GUIDA AL FUMETTO PERSONE Zamperoni Guido
Guido Zamperoni - B.B.B. Sindacato, Guy Zam Italia
animatore, disegnatore
21 Luglio 1912 - Milano, Italia
30 Gennaio 2003 - Milano, Italia
Dopo aver lavorato nella sartoria teatrale del padre, disegnando figurini per opere e operette, passa al mondo del fumetto, dove sarà attivo soprattutto negli anni Quaranta e Cinquanta.Il suo esordio avviene nel 1935, quando realizza, per le Edizioni Mediolanum, una riduzione a fumetti del romanzo "I tre moschettieri" di Alexandre Dumas, con il titolo LE STRABILIANTI AVVENTURE DI D'ARTAGNAN.
Poco dopo, per il GIORNALE DEI VIAGGI E DELLE AVVENTURE dell’Editrice Sonzogno si occupa della riduzione a vignette e didascalie di due storie salgariane, “La scimitarra di Budda” e “Il Corsaro Rosso”, siglate B.B.B. Sindacato, sulla falsariga dei popolari fumetti americani distribuiti in Italia dal King Features Syndicate (KFS). La sigla verrà apposta da Zamperoni anche su tre brevi serie sceneggiate da Michele Bea: AVVENTURE DI GIANNI FERRO, diciotto albi pubblicati dalla Casa Editrice Nicolli a partire dal 1937, IL SOMMERGIBILE FANTASMA, quattordici numeri disegnati insieme con Giovanni Scolari e L’AQUILA DELL'OCEANO, di cui l’autore milanese firma i numeri 7/10, queste ultime due per la Casa Editrice Universale.
Zamperoni si mostra versato anche per il genere umoristico pubblicando nel 1938 la serie LUPETTO sulla testata contenitore GLI ALBI DELL'ALLEGRIA. Prosegue quindi la produzione avventurosa con gli episodi sceneggiati da Italo Vitaliano per L'ALBO DELL'AVVENTURA dell’Editrice Vittoria e con quelli scritti da Leonello Martini e Andrea Lavezzolo per gli ALBI IMPERO. Nel 1939 realizza due storie per gli Albi Juventus. Nel 1943 disegna “La crociera dell’allegranza” per il CORRIERE DEI PICCOLI e "D’Artagnan" per l’Editoriale Vitaliano. Pubblica poi altre riduzioni di romanzi salgariani su L'AVVENTUROSO di Mario Nerbini, ma la collaborazione termina presto a causa delle ferree disposizioni del Ministero della Cultura Popolare che spingono l’editore a rinunciare ai disegnatori dallo stile troppo “americaneggiante”.
Negli anni dell’immediato dopoguerra Zamperoni intensifica la sua attività: nel 1945, dopo il trasferimento a Pieve Ligure, prende contatti con l’editore Iro Stringa di Genova che gli affida la realizzazione di storie per il giornalino LO SCOLARO, illustrazioni per riviste destinate ai religiosi e pubblicità.
Nel 1946 firma una serie di albi dedicati a ZAMBO, colosso della Martinica, ex nemico di DICK FULMINE, per le Edizioni Vulcania di Anselmo Motta, nel 1947 disegna ZORRO, l’anno seguente realizza FRISCO BILL e LA PATTUGLIA DEI SENZA PAURA per le Edizioni Audace di Tea Bonelli e, nei primi anni Cinquanta, sempre per la stessa casa editrice, “Il principe Cuorbuono”, “Gianforte”, “Il principe Pulcino”, “Il tamburino”, “Il vasetto di smeraldo”, apparsi nella COLLANA DEL TRIFOGLIO.
Zampreoni realizza anche le matite, poi inchiostrate da Aurelio Galleppini, di alcuni dei primi albi a striscia di TEX. Firma inoltre i disegni di JEFF COOPER edito da Stampitalia.
Parallelamente, Zamperoni partecipa come animatore alla realizzazione del primo lungometraggio d’animazione italiano, "La Rosa di Bagdad" (premiato alla Mostra di Venezia nel 1949), un lavoro impegnativo e pioneristico che coinvolge altri validi colleghi quali Dino Attanasio, Ferdinando Corbella e Mario Faustinelli. Zamperoni viene chiamato anche a disegnarne la versione a fumetti, pubblicata nel 1950 da Mondadori nella collana ALBI D'ORO e ristampata quattro anni dopo nella collana ALBI DELLA ROSA.
Nel frattempo, produce per le Edizioni Alpe le avventure di SAETTA, riuscito personaggio apparso su LE PIÙ BELLE AVVENTURE, che attira l’attenzione di Cesare Civita, un editore di Buenos Aires. Zamperoni si trova così a disegnare storie inedite per l’Argentina con protagonista Saetta, trasformato però in agente dell’FBI e ribattezzato Flecha. La sua collaborazione con l’estero proseguirà anche negli anni successivi, soprattutto con la Francia, disegnando numerosi personaggi per Le Editions Aventures et Voyages di Parigi (tra cui ricordiamo Carabina Slim, Sunny Sun e Rok l’invisibile), per le Sagéditions (Gerfaut, pubblicato in Italia dalla Editrice Cenisio con il nome GIRFALCO sulla testata RIN TIN TIN) e per le Éditions Vaillant (Rahan), materiale per la maggior rimasto inedito in Italia e spesso firmato con lo pseudnimo Guy Zam.
Tra le collaborazioni episodiche o minori ricordiamo alcune storie di TARZAN pubblicate negli anni Settanta dalla Editrice Cenisio e dalla Sagéditions di Parigi su licenza della Edgar Rice Burroughs Inc.; il n. 289 degli ALBI DELL'INTREPIDO, disegnato a quattro mani con Lina Buffolente e le tavole di ANDROS apparse su INTREPIDO, illustrate insieme a Ferdinando Corbella.
Fonti bibliografiche
Bono Gianni, Guida al Fumetto Italiano, 2002/2003, Epierre, Milano.
Marcianò Luigi, “Guido Zamperoni” in Collana Ineditalia, Autori Italiani all’Estero, n. 2, maggio 2003, A.N.A.F.I, Reggio Emilia.
Perini Maria Grazia, “Saetta” in Enciclopedia Mondiale del Fumetto, 1978, Editoriale Corno, Milano.
Creazione scheda: zak, 08/09/2015
Ultima modifica: zak, 16/09/2015
Ultima modifica: zak, 16/09/2015