GUIDA AL FUMETTO   PERSONE   Rotundo Massimo

Massimo Rotundo Italia

disegnatore

11 Aprile 1955 - Roma, Italia

Comincia a leggere fumetti da bambino, anche se inizialmente non lo entusiasmano, ma cambia idea dopo aver visto i neri alla Diabolik. Dopodiché viene colpito da autori come Dino Battaglia e Hugo Pratt. Così, dopo l’Accademia di Belle Arti, comincia l’apprendistato e nel 1978 arriva l’esordio come disegnatore, grazie a storie brevi sui settimanali SKORPIO e LANCIOSTORY della casa editrice Eura. Subito dopo comincia un’intensa collaborazione con alcune riviste di fumetto d’autore. Per L’ETERNAUTA disegna “L'ultimo viaggio a Delos” e per ORIENT EXPRESS “Il Pescatore”, su testi di Riccardo Barreiro, e “Il detective senza nome”, su sceneggiatura di Luigi Mignacco, storie poi raccolte in volume dalle edizioni L'Isola Trovata. Sempre per ORIENT EXPRESS disegna nel 1984 un episodio di “Low Alcade”. Collabora inoltre con GLAMOUR, DIVA e COMIC ART. Per quest’ultima tra il 1986 e il 1990 crea il personaggio di Rudy X e la serie “Sera Torbara”, dalle attente ricostruzioni storiche. Sua è anche “La città del non ritorno”, su testi di Giuseppe Ferrandino.
 Nel 1990 riceve il premio Yellow Kid come migliore disegnatore italiano. Del 1993 è “Tigre! Tigre!”, disegnata per la rivista L’ETERNAUTA. Collabora anche con alcuni editori francesi. Per Albin Michel pubblica una serie erotica dal titolo “Ex Libris Eroticis”, mentre per Glènat disegna “Pig! Pig! Pig!”, una storia dedicata a Pierpaolo Pasolini. Sempre in Francia esce una sua riduzione a fumetti del romanzo “La pelle di Zigrin” di Honoré de Balzac.
 In Italia è direttore artistico della serie I GRANDI MITI GRECI A FUMETTI e disegna “Il Barbiere di Siviglia” per il catalogo del Teatro dell'Opera. Entra a far parte dello staff della Sergio Bonelli Editore nel 1998, disegnando il primo numero di BRENDON, fantasy postolocausto creato da Claudio Chiaverotti, di cui in seguito diviene anche il copertinista. Grazie ai diversi numeri firmati, è in grado di reinterpretare in chiave personale l’iconografia classica del genere fantasy. Quando Gianfranco Manfredi stende il progetto VOLTO NASCOSTO, una nuova serie, cerca disegnatori romani, che abbiano dimestichezza con la città. Il primo a essere interpellato, e al quale viene affidato lo studio dei personaggi, è proprio Massimo Rotundo, non solo romano ma anche artista attento ai dettagli e appassionato di storia, in possesso di un gran numero di volumi storici e di illustrazione, oltre che di una vasta esperienza nel campo del fumetto in costume. Disegna così il primo numero e tutte le copertine della serie, infondendogli le giuste atmosfere ottocentesche e facendo da apripista alle altre matite. Si occupa anche del primo episodio della successiva SHANGAI DEVIL. Contemporaneamente e compatibilmente agli impegni in casa Bonelli, lavora anche per il cinema e per il teatro (“Titus Andronicus”, “Gangs of New York” ed altri film), ed è attivo nei cartoni animati (“Scarpette rosse” e “Ulisse”). Realizza le illustrazioni dei costumi creati da Milena Canonero (costumista vincitrice di due premi Oscar) per lo spettacolo “Il Lutto si addice ad Elettra" di Luca Ronconi e “Amadeus" di Roman Polansky.
 Collabora con la casa editrice Lo Scarabeo realizzando le “Carte indiane” e i “Tarocchi di Atlantide”. Attivo anche nel campo dell’insegnamento, è uno dei fondatori della Scuola Romana dei Fumetti.
Creazione scheda: DC, 28/06/2021
Ultima modifica: DC, 28/06/2021