GUIDA AL FUMETTO   PERSONE   Cimpellin Leone

Leone Cimpellin - Ghilbert Italia

disegnatore

6 Giugno 1926 - Rovigo, Italia

27 Marzo 2017 - Milano, Italia

Firma il suo primo fumetto, “Le avventure di Petto di Pollo”, nel 1946 per la casa editrice M.I.P.E. Nel 1949 tocca a un adattamento della fiaba Bianacaneve e i sette nani per la Dap. Nello stesso anno disegna, su testi di Gian Giacomo Dalmasso, Sten il giramondo per l’editore Beretta. Alla fine degli anni Quaranta è il primo disegnatore ad andare a bottega di Rinaldo “Roy” D’Ami, per cui rifinisce alcune storie, in particolare quelle di Mani in alto! per la collana AUDACE. È così che conosce Gian Luigi Bonelli, col quale comincia a collaborare. È proprio Cimpellin, sotto lo pseudonimo Alex Lyon, a creare graficamente PLUS e a disegnarne i 32 albi a striscia pubblicati tra il 1949 e il 1950. Il personaggio, creato da Gian Luigi Bonelli, si ispira evidentemente al supereroe americano Batman. Irriducubile nemico del crimine, Plutos si muove nottetempo indossando costume e mantello, e sconfigge i malvagi facendo uso di pistole narcotizzanti. Gli strilli pubblicitari dell’epoca lo dipingono come “inafferrabile e misterioso, audace sino alla temerarietà e spietato come la vendetta”. Subito dopo Plutos, il sodalizio tra Bonelli e Cimpellin si rinnova grazie alla serie RED CARSON, particolare esperimento in cui viene adattato un fumetto americano. Red Carson è infatti Casey Ruggles, una serie di Warren Tufts che Bonelli non si limita a tradurre, ma ne riscrive i dialoghi e inserisce episodi di raccordo, disegnati da Mario Uggeri con la collaborazione di Cimpellin.
Dopo questa esperienza, che porta avanti assieme all’attività di intercalatore per i cartoni animati dello Studio Pagot, ancora grazie a D’Ami collabora alla testata PECOS BILL, pubblicata da Mondadori. Il West, e in particolare la guerra di secessione, fa da sfondo anche alla serie Oklahoma, sempre per Mondadori e sempre su testi di Guido Martina.
Dal 1952 collabora con la DOMENICA DEL CORRIERE, illustrando la rubrica “I fatti della settimana”. Nel 1953 tocca al CORRIERE DEI PICCOLI, per cui si occupa di diverse serie umoristiche su testi altrui, tra cui quella del centurione romano Tribunzio pubblicato negli anni Sessanta.
Una importante svolta artistica avviene nel 1971, quando comincia un connubio artistico con lo sceneggiatore Romano Garofalo, sui cui testi disegna prima ALEM, personaggio ispirato ad Asterix, e poi JONNY LOGAN, Incentrato su una sconclusionata banda di cacciatori di taglie, che il disegnatore firma con lo pseudonimo Ghilbert. È proprio quest’ultimo fumetto a conseguire una certa popolarità, ponendosi in concorrenza con un altro successo del tempo, ALAN FORD, con cui condivide le atmosfere grottesche. Nello stesso periodo nasce lo Studio Cimpellin (poi Studio Comix), nel quale crescono artisticamente alcune importanti matite italiane come Enea Riboldi, Carlo Ambrosini e Giampiero Casertano, alcuni dei quali diventano importanti collaboratori della Sergio Bonelli Editore.
Intanto Cimpellin continua la propria attività di disegnatore. Nel 1979 si occupa delle nuove avventure di Maxmagnus su testi di Max Bunker. A fine anni Ottanta torna a collaborare con la Bonelli, firmando alcuni episodi di MARTIN MYSTÈRE e NATHAN NEVER, mentre nel 1996 è nello staff del settimanale IL GIORNALINO. All'inizio degli anni Novanta si cimenta nelle matite di GORDON LINK, serie scritta da Gianfranco Manfredi per Edizioni Dardo. Nel 2003 disegna i personaggi e progetta le tavole di Zoollywood di Davide Barzi, realizzate in collaborazione con Oscar Scalco (Oskar).
Creazione scheda: DC, 18/05/2021
Ultima modifica: DC, 18/05/2021