PROTAGONISTI  4 Maggio 2017

Salvagnini Bros.

Un disegnatore, uno sceneggiatore, un musicista e una passione comune

Gianni, Rudy e Massimo: i tre fratelli Salvagnini attraversano la storia del fumetto dall’umoristico all’horror tra avventura e riflessione.

Salvagnini Bros.

Partiamo da Gianni (Bagnoli di Sopra - PD, 29 marzo 1953), il decano dei tre, che, dopo aver frequentato l’istituto d’Arte “P. Selvatico” a Padova e l’Accademia di Belle Arti a Venezia, ha cominciato a disegnare i primi fumetti nel 1971, pubblicandoli su Il Santo dei Miracoli che aveva, nelle pagine finali, una sezione ludica con racconti per ragazzi, giochi e fumetti. Lo aveva introdotto il suo maestro ed amico Aldo Capitanio che già collaborava alla rivista. Il responsabile della sezione ludica, Giuseppe (Pinù) Intini gli affida la realizzazione di alcune storie brevi.

Poi seguono storie più articolate su Milizia Mariana e i relativi Albi, Intrepido, Super Vip, Horror Pocket, Sorry e Il Messaggero dei Ragazzi per il quale crea i personaggi di Ronnie Camera e due simpatiche ragazzine: Elisa & Betta. Ma il merito della buona riuscita delle storie non è solo suo, e qui entra in campo il fratello Rudy, che fin da subito è lo sceneggiatore delle storie illustrate da Gianni.

Pur privilegiando il genere horror, Gianni si è occupato anche di fumetti comici disegnando alcuni albi di Prezzemolo, la principale mascotte del Parco di Gardaland, ma questa volta “in autonomia”, visto che le poche storie di Prezzemolo sceneggiate da Rudy (con lo pseudonimo di Rodano Volpi, nel 2005) non sono disegnate dal fratello e Gianni ha “fumettato” su testi di vari autori. Dopo questa esperienza Gianni comincia a occuparsi di pubblicità, mentre Rudy continua a scrivere storie a fumetti per grandi editori.

Rudy, all’anagrafe Rodolfo (Padova, 16 marzo 1955), laurea in Giurisprudenza dopo il Liceo Scientifico, ha iniziato la sua carriera con la sceneggiatura “Il Santo muore”, storia con i disegni di Gianni, pubblicata nel giugno 1971 su Il Santo dei Miracoli, per passare poi a Il Messaggero dei Ragazzi. Grazie alle storie per i Pocket di Horror di Gino Sansoni, matura una grande passione per il genere horror, di cui si occuperà anche a livello cinematografico con articoli e saggi. Le storie da lui sceneggiate sono apparse sulle più importanti testate a fumetti come il Giornalino, Corrier Boy, il Mago, Lanciostory e nelle pubblicazioni del mondo Disney. Ha scritto sia per l’universo dei Paperi (“Zio Paperone e l’Uomo dei Paperi”, tanto per citare un titolo) sia per quello dei Topi per cui ha inventato il serial I mercoledì di Pippo. Attualmente si contano oltre 500 sue storie Disney e almeno 230 per il Giornalino (tra le quali diversi episodi di Rosco e Sonny, serie creata da Claudio Nizzi). Parallelamente scrive saggi sul cinema.

Ed arriviamo al terzo fratello, Massimo (Padova, 17 settembre 1957), conosciuto musicista, che ha studiato sassofono e suona musica Jazz con all’attivo dieci album il primo dei quali è Very Fool del 1995. Può vantare collaborazioni importanti come quelle con Lee Konitz, Paolo Birro e Sandro Gibellini. Quando accantona il suo sax si mette a scrivere libri, tra cui Padova! (2014) e Come un bus nella corrida (2011) con le illustrazioni di Gianni.

Massimo e Gianni hanno deciso di cimentarsi in un graphic novel, anche in versione ebook, che si sviluppa in oltre 140 tavole, sul tema degli anziani che non si vogliono arrendere, dal titolo Gerontown (2017, autoprodotto con Lulu). E Rudy? È l’autore della foto di Gianni e Massimo, ancora bambini, presente in IV di copertina.

Paolo Forni

Per le biografie complete dei fratelli Salvagnini vedasi anche Ink n. 66, dell’aprile 2015.