PROTAGONISTI 8 Luglio 2016
Luciano Tamagnini, gran signore del fumetto
Dal 1970 a tutt’oggi, è stato la figura chiave per lo sviluppo dell’associazionismo dei collezionisti
A volte, le cose accadono per caso, ma la sensazione è che in qualche modo sarebbero accadute ugualmente, in una maniera o nell’altra; nel merito della nascita e dello sviluppo dell’associazionismo dei collezionisti di fumetti in Italia, invece, il caso c’entra poco o niente.
Un manipolo di coraggiosi, alla fine degli anni Sessanta, si mise in testa che la propria passione di adulti verso i fumetti, dai più denigrata come una sorta di ritardo di crescita o una particolare forma di sindrome di Peter Pan, non dovesse più essere vissuta in silenzio e solitudine ma potesse, al contrario, crescere e proliferare se esplicitata e vissuta assieme ad altri, contagiati dalla stessa malattia: quella di chi viveva con la testa nelle nuvole, sì, ma dei comics.
Fra questi, un signore dall’aspetto burbero ma dotato invece di ironia, spirito e cultura da vendere, che abbinava alla passione per i fumetti quella per il cinema. Assieme ad altri pionieri, nel 1970 fondò l’ANAF, l’Associazione Nazionale Amici del Fumetto, e da allora non ha più smesso di occuparsi di come gli appassionati e i collezionisti di fumetti possano trovare un loro spazio d’incontro, dibattito, colloquio, divertimento, svago ma anche riflessione, scambio, cultura, informazione… Ormai è storia: l’ANAF fondò a sua volta un piccolo periodico, Il fumetto, che col tempo è diventato una rivista vera e propria, fonte di notizie e critica, storie e recensioni, articoli e cronologie, su (quasi) tutto lo scibile del fumetto nostrano e non solo.
In ruoli via via di sempre maggiore responsabilità nell’ambito associativo, Luciano Tamagnini è stato il traghettatore dalla semplice fanzine di appassionati e collezionisti alla rivista di settore, diventata punto di riferimento di tantissimi fumettari per decenni. Quando, nel 1989, si trattò di dare fiato a una redazione romana dell’ANAF allo stremo delle forze, fu lui a farsi carico di trovare una nuova sede e un nuovo nido da cui far rinascere la passione per le attività associative che sembravano lì lì per essere abbandonate. Nacque così, qualche anno dopo, nel 1992, presso l’Arci di Reggio Emilia, l’Anafi, l’Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell’Illustrazione, dalle ceneri della gloriosa ANAF, facendo perno sulle mostre mercato di fumetto da collezione per rilanciare anche la rivista (Fumetto, senza più l’articolo “il”) e un’attività editoriale di carattere amatoriale che tuttora ci viene invidiata non avendo uguali in tutta Europa, e non solo.
A guidarla, senza mai assumerne il ruolo apicale, sempre lui, assurto ormai al ruolo di “grande vecchio” e consigliere dei “giovani” dirigenti dell’Associazione che provano a ritagliare un ruolo e un senso in questi tempi terribilmente complicati a un’iniziativa che pareva relegata in un angolo e che invece ha dimostrato negli anni un’incredibile vitalità, restando solido punto di riferimento per tutti i collezionisti di fumetti. Un gran signore del fumetto che ha saputo attraversare molte epoche, alcune buone e altre meno, ma sempre con l’ironia e il sorriso che lo caratterizzano e che lo fanno amare da tutti.
Straordinario collezionista egli stesso (i suoi pezzi si contano a decine di migliaia), è articolista, saggista, critico, estensore di incredibili e torrenziali elenchi di uscite a fumetti, mese dopo mese, anno dopo anno, così come curatore di pubblicazioni, volumi, serie, collane e instancabile stimolatore dell’altrui attivismo, capace di aggregare attorno all’idea dell’associazione di appassionati proprio chi di solito di questa passione fa un suo orticello privato.
Elencare quello che Tamagnini ha scritto di fumetti in questi decenni sarebbe impossibile, impresa titanica che forse neppure lui riuscirebbe a compiere; la sua memoria è stata per anni uno degli archivi più saccheggiati del comicdom nostrano, a partire proprio dalla Guida al Fumetto Italiano di cui è stato uno dei primi e principali collaboratori ed estensori. Una di quelle figure senza le quali il caso non riuscirebbe a esplicare le sue potenzialità creative, una di quelle figure di cui il fumetto italiano non avrebbe potuto fare a meno. Chapeau, Luciano!
Paolo Gallinari
Qui è possibile vedere un video con la puntata del 22 novembre 2011 della rubrica "Rai Parlamento, 10 minuti con…", dedicato ai fumetti, con interventi di Paolo Gallinari e Luciano Tamagnini.
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