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Giorgio Trevisan Italia

disegnatore

13 Ottobre 1934 - Merano, Bolzano, Italia

Giorgio Trevisan coltiva la passione per il disegno sin da bambino e, dopo aver conseguito la maturità classica e aver frequentato per qualche tempo l’università, decide di abbandonare gli studi per dedicarsi completamente alle nuvole parlanti. In questo periodo realizza un breve fumetto dal titolo “Das Leben und Sterben des Andreas Hofer. Geschichtliche Darstellung in Wort und Bild”, sceneggiato da Hans Seiwer e pubblicato dall’editore meranese Robert Haller nel 1959, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’insurrezione tirolese del 1809.

Nel 1956 si trasferisce a Milano. Ospite in casa di un amico, fa la conoscenza di un disegnatore di fumetti in forza allo Studio Creazioni D’Ami, che abita nello stesso palazzo. Il fumettista dà un’occhiata alle sue illustrazioni e gli propone di presentarlo a Rinaldo Dami. Incomincia così un proficuo rapporto di lavoro destinato a durare più di un decennio. Primo incarico professionale sono le matite di Cherry Brandy Racconta, una serie western creata dallo stesso Dami – autore dei testi, degli inchiostri e delle copertine – e pubblicata dalle Edizioni Audace della famiglia Bonelli.
Inoltre, a quell’epoca, lo Studio Creazioni D’Ami ha stipulato un contratto con la casa editrice britannica Amalgamated Press (dal 1959 Fleetway Publications) per la produzione di episodi a fumetti di genere bellico, western e romantico. Trevisan realizza soprattutto matite e inchiostri di storie di guerra pubblicate su Battle Picture Library, War Picture Library, Battle Drop, Blueprint for Treason e Bazooka King e Battler Britton. Non mancano inoltre le versioni illustrate di alcuni classici della letteratura per l’infanzia.

Tra le pareti dello Studio Creazioni D’Ami, il fumettista altoatesino stringe un’amicizia con Gino D’Antonio e Renzo Calegari, che lo coinvolgono nella realizzazione della STORIA DEL WEST, una serie alla quale i due autori stanno lavorando da tempo e che vedrà la luce nel 1967. Trevisan disegna solo due episodi e poi decide di abbandonare il progetto.
Sempre per il tramite dello studio milanese, tra il 1959 e il 1977, Trevisan collabora con il CORRIERE DEI PICCOLI e il CORRIERE DEI RAGAZZI. Inoltre, per il CORRIER BOY – incarnazione del CORRIERE DEI RAGAZZI – tra il 1976 e il 1977 crea graficamente la serie I grandi capi indiani.
Dal 1960 al 1968, Trevisan presta le proprie capacità grafi che alle serie avventurose Archie, Fury, Frères Thunderbolt, Mister Song, Dug Malone, Silver Shadow, Flèche d’argent, Dan Diamond, Bob Pepper e alla western Dan Sabre, tutte pubblicate dalle francesi Éditions Lug.
In seguito instaura una proficua collaborazione con IL MESSAGGERO DEI RAGAZZI, per cui realizza numerose agiografie di santi, tra le quali quelle di Vincenzo De Paoli e Teresa di Calcutta.
Nel 1974 la Dardo gli affida i disegni della serie parapsicologica Medium, scritta da Romano Garofalo. Ben presto, però, il lavoro su Medium diventa improbo, tanto che, dopo soli otto numeri, la serie viene chiusa.
Passo successivo sono alcune storie belliche pubblicate su UOMINI E GUERRA, una testata, edita sempre dalla Dardo, che racconta gli eventi bellici con un piglio maturo. Ma il western è dietro l’angolo.

È il 1977 quando Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo lo chiamano a partecipare alla realizzazione grafica di KEN PARKER, una serie western “di rottura”, che risente della nuova cinematografia statunitense di genere. Nei successivi quattro anni Trevisan disegna sei episodi della serie mensile e, nel 1984, a quatto mani con Milazzo, l’episodio speciale “Un principe per Norma” pubblicato sulla rivista contenitore ORIENT EXPRESS delle edizioni L’Isola Trovata.
Il sodalizio di Trevisan e Giancarlo Berardi si rinnova ancora in tre occasioni. La prima, sempre negli anni Ottanta, quando danno vita a Sherlock Holmes, adattamento a fumetti del celebre ciclo di romanzi e racconti di sir Arthur Conan Doyle nel quale il disegnatore altoatesino punta proprio sull’uso del tratteggio riuscendo a ricreare le atmosfere vittoriane che permeano i racconti originali. La seconda, nel decennio successivo, è rappresentata da una nuova serie inedita di Ken Parker della quale realizza tre episodi e un albo speciale. La terza è del 1998, quando entra nello staff di JULIA, serie gialla pubblicata dalla Sergio Bonelli Editore.

Negli ultimi anni la produzione a fumetti di Trevisan si va rarefacendo in favore della pittura, passione che ha accompagnato il disegnatore per tutta la sua carriera professionale. Anche in questo campo non mancano le soddisfazioni, come la prestigiosa mostra personale tenutasi nell’Ambasciata italiana di Ottawa, in Canada.
Nel corso degli anni Novanta, inoltre, per la casa editrice torinese Lo Scarabeo, illustra i Tarocchi Romantici, i Tarocchi Lanzichenecchi e i Tarocchi Del Rinascimento.
Nel 2019 la Sergio Bonelli Editore pubblica una breve storia di Tex a colori, da lui disegnata, su TEX COLOR 16.
Creazione scheda: DC, 11/10/2022
Ultima modifica: DC, 11/10/2022