GUIDA AL FUMETTO PERSONE Polese Renato
Renato Polese Italia
disegnatore
27 Aprile 1924 - Roma, Lazio, Italia
9 Maggio 2014 - Scandriglia, Rieti, Italia
Si diploma perito industriale durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, subito dopo comincia a disegnare fumetti. Il suo primo lavoro viene pubblicato il 12 agosto del 1945, si tratta di “Il domatore di tigri”, otto tavole su testi di Sandro Cassone apparse a puntate su GIRAMONDO, “settimanale di racconti di avventure di viaggi”. Dopo altre piccole collaborazioni, diventa uno dei disegnatori del settimanale IL VITTORIOSO e contemporaneamente lavora con alcune testate inglesi, tra cui il quotidiano Daily Mirror.Entra a far parte della scuderia Bonelli, all’epoca Cepim, nel 1967, disegnando alcuni episodi della serie STORIA DEL WEST creata da Gino D’Antonio, autore di cui è già grande amico fin dalla fine degli anni Quaranta. Per lo stesso editore, lungo tutti gli anni Settanta, si dedica a svariati fumetti. Per la collana UN UOMO UN’AVVENTURA disegna la storia “L’uomo di Pechino”, per la collana RODEO firma “L’ombra della forca”, “Un uomo e la sua colt” e “Requiem per un legionario”.
Nello stesso periodo stringe una fruttuosa collaborazione col settimanale IL GIORNALINO, delle Edizioni San Paolo, disegnando le serie Babe Ford (1970), Pony Express (1971), Mister Charade (1971). Del 1972 è Sherif, su testi di Alfredo Castelli, mentre nel 1978 nasce Gli Angeli del West, scritta da Giuliano Longhi (Luciano Giacotto) e Daniele Nicolai (Nino Danieli). Ormai è evidente che il western è uno dei generi con cui l’artista si sente maggiormente a proprio agio, mettendo il suo tratto veloce e sintetico, ma anche suggestivo e dinamico, al servizio di sparatorie e cavalcate, cowboy e indiani.
Inoltre, sempre per IL GIORNALINO, si dedica all’adattamento a fumetti di celebri romanzi, a cominciare, nel 1978, da “Viaggio al centro della Terra” su sceneggiatura di Raul Traverso.
Gli anni Ottanta e Novanta lo vedono ancora molto attivo sulle versioni a fumetti di capolavori della letteratura, con “Le tribolazioni di un cinese in Cina” (1980), “20.000 leghe sotto i mari” (1981), “Moby Dick” (1992), “Il fantasma di Canterville” (1993). Allo stesso tempo continua a collaborare con la Bonelli, dedicandosi a tre episodi di KEN PARKER, il western atipico scritto da Giancarlo Berardi, e alla serie BELLA & BRONCO, altro western ma decisamente più ironico nato dalla fantasia dell’amico Gino D’Antonio.
Tra la fine degli anni Ottanta e per tutti i Novanta, Bonelli diventa l’editore di riferimento di Polese, che approda alla testata NICK RAIDER, la cui prima storia dai lui disegnata è “Una minaccia dal passato”, su testi di D’Antonio e uscita nel 1989. Di tanto in tanto si dedica anche ad altri characters bonelliani. Nel 1991 disegna “Caccia al lupo”, episodio di ZAGOR scritto da Ade Capone e Marcello Toninelli, nel 1998 firma invece due albi di MISTER NO, “Uomini senza speranza” e “Missione suicida”, entrambi usciti dal word processor di Stefano Marzorati.
Negli anni Duemila le sue collaborazioni si diradano, ma Polese non rinuncia firmare importanti progetti, come il volume unico della Bonelli dal titolo “Il legionario”, sorta di romanzo a fumetti in duecento tavole in cui, su testi di Stefano Piani, illustra un’avventura della Legione Straniera. Per la casa editrice If, invece, realizza illustrazioni per i racconti inediti che appaiono in appendice alla ristampa del COMANDANTE MARK. È proprio Edizioni If a ristampare in un unico volume, dal titolo “Colt 45”, le storie “L’ombra della forca” e “Un uomo e la sua colt”, originariamente apparse nella collana RODEO.
Creazione scheda: DC, 24/04/2022
Ultima modifica: DC, 24/04/2022
Ultima modifica: DC, 24/04/2022