GUIDA AL FUMETTO   PERSONE   Magni Enzo

Enzo Magni - Enzo Dufflocq Magni, Enzo Duffloq Magni, Ingam, Gamin Italia

disegnatore

2 Marzo 1914 - Milano, Lombardia, Italia

20 Febbraio 1981 - La Spezia, Liguria, Italia

Esordisce nel 1932, con illustrazioni per la Vallardi. Nel 1938 sue immagini di segno umoristico vengono pubblicate da Cesare Zavattini sulla rivista IL MILIONE.
Dopo la guerra, firmandosi Ingam (il cognome scritto all'inverso), collabora intensamente con l'editore Pasquale Giurleo, disegnando fumetti avventurosi Yaruri, Tom Mix, Tom Bill e soprattutto nel 1948 PANTERA BIONDA, su testi di Gian Giacomo Dalmasso, aiutato da nuovi autori promettenti come l’esordiente Mario Cubbino. Con un succinto due pezzi maculato, la bella Pantera Bionda è la risposta italiana a Tarzan e alle tarzanelle americane: vive con uno scimmione chiamato Tao, di cui capisce il linguaggio, e con una vecchia nutrice malese. Nella sua isola però arrivano il bell’esploratore Fred e bande di giapponesi e delinquenti di tutti i tipi che vogliono approfittare dei tesori delle giungla.

Ancora per Giurleo disegna AQUILA BIANCA e CAPITAN MISTERO. Illustra, tra il 1951 e il 1953, i 180 fascicoli di "Cuore garibaldino", popolare romanzo di Dino De Romanis, per la Casa Editrice Eccelsa di Milano.
Realizza alcuni episodi di Nembo Kid (nome attribuito negli anni Cinquanta in Italia a Superman), nel settimanale ALBI DEL FALCO dell'editore Arnoldo Mondadori.
Collabora con diversi editori, anche per fumetti erotici, quali CALAMITY JANE e HELGA (testi di Luigi Naviglio), oltre ai noir I SERPENTI e TENEBRAX (in tandem con Annibale Casabianca e su testi di Pier Carpi).
Contribuisce con vignette umoristiche ai settimali LA MEZZORA, IL SOLLETICO, MENELIK. Adotta, per alcune collaborazioni, la firma Gamin (anagramma del cognome, con il significato francese di "monello").
Nel 1981 il suo ultimo personaggio, Gun Flint, viene pubblicato in appendice al COMANDANTE MARK.

Creazione scheda: DC, 24/02/2022
Ultima modifica: DC, 24/02/2022