GUIDA AL FUMETTO   PERSONE   Cedroni Carlo

Carlo Cedroni - Pete West Italia

disegnatore

23 Febbraio 1925 - Velletri, Roma, Italia

24 Ottobre 2008 - Ciampino, Roma, Italia

Carlo Cedroni debutta da autodidatta al termine del Liceo Classico Mancinelli di Velletri, dove è nato, grazie al giornalista sportivo Sergio Toscani.
Siamo alla fine degli anni Quaranta e il Nostro disegna alcuni rebus su 7 Giorni di Enigmistica e per lo stesso editore restaura le patinate LONE RANGER disegnate da Alberto Giolitti e arrivate rovinate dall’americana Dell Comics.
In quello stesso periodo conosce anche il disegnatore Annibale Casabianca di cui diventa amico e insieme lavorano alla Erre-Ci Editori (1953) realizzando otto episodi del western COLORADO KID, altri di FRECCIA ROSSA e la trasposizione a fumetti del film americano “Rebel in Town”.
Sempre negli anni Cinquanta, collabora con gli ALBI ROMOLETTO(1955), ALBI DELL’IMPAVIDO (1958), IL PIONIERE con la sua serie fantascientifica Sand e Zeus (1956/58, periodo in cui incontra Manuel Barbato e Angelo Mancini, titolari dello Studio Barman).
Disegna episodi di Don Juan lo Sparviero sul periodico della Alpe TRAPPER JOHN (10 numeri in due serie dal 1959 al 1960), e tra gli altri, nei primi anni Sessanta, Jim Lasso Lo Sceriffo Senza Pistola, sulla testata Flaminia BILLY LONDON (23 libretti in tre serie dal 1960 al 1962).

Tra il 1964 e il 1968 realizza per i Fratelli Spada numerose storie sulla Seconda guerra mondiale, cinque episodi di MANDRAKE e alcune copertine de L’UOMO MASCHERATO.
Tra il 1956 e il 1964, pubblica i fumetti realizzati con Casabianca, ceduti dallo Studio Barman ai periodici delle Editions du Rempart di Lione.
Sempre negli anni Sessanta, per le Editions Aventures et Voyages di Parigi, produce episodi di Bayard, Nick Barrier e Rouletabille. Suo assistente alle matite per sei anni è l’allora ventenne Luciano Bernasconi.
Dal 1969, per la Lug e fino al 1987 quando diventa Semic, Cedroni disegna (oltre a Trapper John, Dago e Apollon) 112 storie di Blek le Roc per KIWI, mentre nel 1988, grazie all’interessamento di Navarro, disegna il numero 199/bis di MARTIN MYSTÈRE di Alfredo Castelli, dal titolo “L’Ombra della Svastica” edito nel 1992 da Bonelli, per il quale, probabilmente, in passato ha realizzato anche una continuazione di Hondo apparsa nei primi anni Sessanta su ZENITH.
Dagli anni Novanta abbandona il disegno per dedicarsi alla pittura.
Creazione scheda: DC, 11/02/2022
Ultima modifica: DC, 11/02/2022