GUIDA AL FUMETTO PERSONE Cossio Carlo
Carlo Cossio Italia
disegnatore, sceneggiatore
9 Gennaio 1907 - Udine
10 Agosto 1964 - Milano
Carlo Cossio nasce il 9 gennaio del 1907 a Udine, città in cui frequenta una scuola professionale. Nel 1922, a soli quindici anni, è allievo di due pittori locali che realizzano affreschi e decorazioni di chiese. La pittura lo impegna per diversi anni, anche quando si trasferisce a Milano dove, con un gruppo di amici, fonda il gruppo artistico Bohemien, divenuto in seguito Avanguardia Artistica, e frequenta i corsi di pittura presso la scuola Superiore di Arte Applicata all’Industria.Nel 1928 il suo primo fumetto, "Le avventure aviatorie di un Balillino" disegnato su sceneggiatura di Mario Nerbini (che è anche l'editore) e pubblicato come supplemento alla rivista satirica IL 420. Nel 1929, assieme al fratello Vittorio, fa la conoscenza di Bruno Munari che lo introduce nel pioneristico mondo dell’animazione, ove lavora per alcuni anni, realizzando con il fratello Vittorio il lavoro sperimentale "Trompitt e i banditi del Far Prest", prodotto dallo studio La Luminosa. Nel 1931 si trasferisce a Parigi dove, tra l'altro, frequenta un corso di tecnica cinematografica. Al rientro in Italia col fratello Vittorio e un terzo socio, Bruschini di Milano, riceve i finanziamenti di un ingegnere, tale Furlanetto, che gli permettono di fondare una nuova casa di produzione, la Milion Film di cui è direttore tecnico. Per lui lavorano, tra gli altri, Ferdinando Corbella, che diventerà disegnatore di fumetti per la Casa Editrice Universo e Giuseppe Perego che avrà una carriera a TOPOLINO della Mondadori. Nel 1932 Carlo e Vittorio Cossio concludono "Zibillo e l’orso", probabilmente il primo cortometraggio d'animazione prodotto in Italia.
A far data dal 1934, Carlo Cossio si occupa soltanto di fumetto grazie all’editore Lotario Vecchi, per cui progetta e disegna le testate Jumbo (1933), Rin-Tin-Tin (1933), L’Audace (1934), Bombolo (1934), Cine Comico (l935) e Pinocchio (1937).
Nel 1938 disegna per la prima volta, su testi del giornalista sportivo Vincenzo Baggioli, Dick Fulmine per la Casa Editrice Vittoria negli ALBI DELL'AUDACIA. Il personaggio (che continuerà a disegnare fino al 1955) è un poliziotto italo-americano spesso impegnato nel difendere i propri connazionali e si ispira al celebre pugile Primo Carnera. Siamo in pieno periodo fascista e il Ministero della Cultura Popolare, interviene più volte affinché il personaggio diventi portatore di valori italici. Discorso simile per l’americano Brick Bradford, di cui Carlo Cossio, assieme ai fratelli Gino e Vittorio, viene incaricato di ridisegnare un’avventura, nella quale è ribattezzato Guido Ventura.
Nel 1941 arriva la collaborazione con Gianluigi Bonelli e le Edizioni Audace, grazie a Furio Almirante. Uomo gigantesco ma tranquillo, secondo quanto narrato dalla storia, verso il 1920 Furio emigra con i genitori negli Stati Uniti e acquista una fattoria nel Missouri. Ma il personaggio è anche un pugile dal pugno micidiale, e ben presto si trova coinvolto in storie che nulla hanno che fare con lo sport, e lo catapultano in giro per il pianeta a raddrizzare torti e soprattutto a menar le mani, aiutato da un buffo assistente, il gorilla Serafino. A disegnare le storie presto subentra Vittorio Cossio, mentre nel dopoguerra il personaggio passerà nelle mani di altri artisti. Intanto Carlo non abbandona i cartoni animati, nonostante, nel 1943, venga richiamato alle armi. Nel dopoguerra si dedica a diversi personaggi.
Nel 1945 realizza TANKS, l'uomo d'acciaio, per l'editore tipografo milanese Marino Tomasina. Nello stesso anno scrive per la casa editrice Juventus CICLONE, l'uomo swing. Nel 1946 per le Edizioni Vulcania (di Federico Motta) crea ZAMBO, il gigante della Martinica, uno spin-off di Dick Fulmine, di cui era uno degli avversari. Nel 1948 disegna il western KANSAS KID su testi di Angelo Saccarello per le Edizioni Ippocampo. Nel 1951 da un'idea di Luigi Grecchi disegna per l'INTREPIDO della Casa Editrice Universo una versione del western BUFALO BILL (con una "effe" sola).
Nel 1961, su testi di Cesare Solini, che ne è anche l'editore, disegna gli unici due albi della serie avventurosa YOR, l'ultimo Incas. Nel 1964 su testi di Carlo Porciani e Mario Faustinelli, realizza i disegni di un albo di KOLOSSO (Casa Editrice Gli Amici). Muore il 10 agosto 1964, all’età di 57 anni mentre sta lavorando a una storia di BUFALO BILL. Nel 1968, in appendice agli albi de IL COMANDANTE MARK uscirà poi postumo un ennesimo personaggio da lui disegnato su testi, nuovamente, di Cesare Solini: THOR.
Davide Castellazzi,
Cristiano Zacchino
Creazione scheda: zak, 15/12/2021
Ultima modifica: zak, 15/12/2021
Ultima modifica: zak, 15/12/2021