GUIDA AL FUMETTO PERSONE Manfredi Gianfranco
Gianfranco Manfredi Italia
sceneggiatore
26 Novembre 1948 - Senigallia, Ancona, Italia
Romanziere, saggista, sceneggiatore cantautore, Gianfranco Manfredi nasce a Senigallia, in provincia di Ancona, il 26 novembre 1948. Sua madre insegna pianoforte e suo padre è professore d’orchestra e pittore. Crescere in un ambiente familiare ricco di stimoli culturali lo porta a intraprendere gli studi umanistici, che culminano con la laurea in Storia della Filosofia conseguita alla Statale Milano, ma l’idea di diventare un professore universitario non lo alletta. Cede invece al richiamo ammaliatore delle sirene dell’arte e in particolare della musica. Nel 1972 incide “La crisi”, suo primo album ricco di spunti sociali e politici. È l’inizio di una carriera che lo porterà, nel decennio successivo, a partecipare a eventi musicali su tutto il territorio nazionale e a incidere altri dischi. Nei primi anni Ottanta, però, le parole cominciano a prevalere sulle note, portandolo verso la scrittura di saggi, romanzi e sceneggiature cinematografiche. Il cinema gli fornisce una serie di insegnamenti che gli torneranno utili in futuro, quando affronterà la scrittura dei fumetti, di cui è sempre stato un avido lettore. Comprende anche che i film di genere (western, horror e fantascientifici) stanno scomparendo in favore di quelli comici e della commedia, da lui decisamente poco amati. Si concentra così sulla scrittura di romanzi. Primo di una lunga serie è “Magia Rossa”, pubblicato da Feltrinelli nel 1983. Tra i filoni preferiti emerge subito l’horror, ma non il banale splatter ricco di spargimenti di sangue, bensì un horror più sofisticato, di ispirazione gotica, fatto di creature temibili e affascinanti al medesimo tempo. Ideali soggetti in questo senso sono i vampiri, che ritornano in diversi suoi scritti, tra cui la raccolta di racconti "Ultimi Vampiri” (Feltrinelli, 1977).Negli anni Novanta, finalmente, arrivano i fumetti. Nel 1991, per la Dardo crea GORDON LINK, serie incentrata sulle vicende di un detective sopra le righe che non indaga su ladri e assassini, ma su spettri urbani. A Hinterland, capitale degli Stati Uniti d’Europa del futuro prossimo, si occupa, infatti, di fantasmi, folletti mangiasoldi, cowboy zombi e si scontra persino con Godzilla!
È proprio grazie a quella serie che l’editore Sergio Bonelli lo nota e, dal 1994, dopo la chiusura di GORDON LINK, gli chiede di scrivere storie per DYLAN DOG e NICK RAIDER. La svolta avviene nel 1997, quando lo sceneggiatore marchigiano crea, sempre per Sergio Bonelli Editore, una nuova serie, MAGICO VENTO, la cui ambizione è raccontare il West che il cinema non ha esplorato se non di rado. In questo fumetto Manfredi riversa tutta l’esperienza accumulata lavorando a vari media e fonde la storia con la fantasia, il western con l’horror, giungendo a un risultato originale e avvincente. Magico Vento, il cui vero nome è Ned Ellis, è un uomo in bilico tra due culture, quella bianca e quella dei nativi americani. Nel corso delle sue avventure deve affrontare i pericoli classici dell’Ovest statunitense, come sparatorie, rapine, inseguimenti di fuorilegge, conflitti tra bianchi e pellirosse, ma anche creature sovrannaturali, mostri nati nelle leggende indiane e nei tenebrosi racconti della prateria alla luce di un falò notturno. Tra gli obiettivi della serie c’è, fin da subito, quello di unire la narrativa della Frontiera con la tradizione neo-gotica del racconto di fantasmi o del terrore dell’Est americano. Un cocktail abbastanza noto negli Usa, ma che rappresenta una novità nel panorama italiano.
Nel 2005 fa il suo esordio come sceneggiatore di TEX con “La pista degli agguati”, pubblicata sul MAXI TEX di quell'anno.
Nel 2007, conclusosi MAGICO VENTO, Manfredi firma, sempre per Bonelli, una nuova serie, anzi una miniserie in quattordici numeri, ambientata alla fine dell’Ottocento durante il breve periodo coloniale italiano. Si tratta di VOLTO NASCOSTO, un fumetto corale ideato come un feuilleton per immagini. La miniserie ruota attorno alla figura di Ugo Pastore, un italiano che accompagna sin da piccolo il padre nei suoi viaggi d’affari attraverso il mondo e ha imparato diversi idiomi: l’arabo, il copto, svariati dialetti africani e le principali lingue europee. Ugo sembra poco idoneo a gettarsi in pericolose avventure. Tuttavia, la vita spesso conduce dove non ci si aspetta e il giovane è coinvolto nel conflitto che dal 1889 vede affrontarsi l’Italia, impegnata in un’impresa coloniale, e l’Etiopia, decisamente poco propensa a farsi occupare. In quei luoghi lontani incontra Volto Nascosto (che dà il titolo alla miniserie), difensore della nazione etiopica.
Terminata l’avventura africana, nella successiva miniserie, partita nell’ottobre 2011 e intitolata SHANGAI DEVIL, Ugo si ritrova suo malgrado coinvolto in un altro conflitto, quello tra alcuni stati occidentali e la Cina. Recatosi anche in questo caso nel regno asiatico per seguire i commerci del padre, si immerge nella sua cultura, per certi versi misteriosa, e ne studia la lingua e le arti. Per carattere e per i soliti imponderabili capricci del destino, Ugo è di nuovo al centro dell’attenzione e, quando giunge il momento di entrare in azione, lo fa indossando la maschera d’argento che un tempo è stata di Volto Nascosto, guadagnandosi così il soprannome di Shangai Devil.
Nel frattempo, Manfredi continua a dedicarsi anche ad altre attività creative, inclusa la scrittura di romanzi. Del 2008 è “Ho freddo”, incentrato sulle sue creature più amate, i vampiri, ma non quelli nati dalla fantasia degli scrittori horror, bensì quelli “storicamente accertati” di cui parlano le cronache di fine Settecento del Rhode Island.
“Tecniche di resurrezione” è datato 2010, ruota attorno agli esperimenti di rianimazione galvanica di inizio Ottocento, mescolati con i misteri egiziani.
Nel 2013 esce “La Freccia Verde”, un classico romanzo d’avventura che si svolge alla fine del Cinquecento in Inghilterra, sotto il regno di Elisabetta I.
Per Bonelli, nel 2014 crea una nuova serie, destinata durare fino al 2016, intitolata ADAM WILD e ambientata nell’Africa coloniale. Il protagonista è un avventuriero scozzese che libera le tribù africane dagli schiavisti.
Nel 2015, sempre per Sergio Bonelli Editore, sceneggia CONEY ISLAND, miniserie in tre albi ambientata nel parco di divertimenti e nel quartiere newyorkese di Brooklyn negli anni Venti. La vicenda racconta l’inizio dell’industria del divertimento di massa e del gangsterismo, incrociando i due temi. Ai disegni ci sono Giuseppe Barbati e Bruno Ramella.
Nel 2018 è la volta di CANI SCIOLTI, maxi serie ambientata durante le proteste giovanili del 1968.
Creazione scheda: DC, 18/11/2021
Ultima modifica: DC, 18/11/2021
Ultima modifica: DC, 18/11/2021