GUIDA AL FUMETTO   PERSONE   Queirolo Renato

Renato Queirolo Italia

curatore editoriale, disegnatore, sceneggiatore

26 Settembre 1944 - Milano, Italia

Nato a Milano il 26 settembre 1944, Queirolo abbandona il Liceo Artistico di Brera per occuparsi, precocemente, di pittura e di grafica. Dal 1966 al 1967 scrive testi di canzoni e collabora alle produzioni di dischi, senza alcuna fortuna perché la RAI li censura. Nel 1968 conosce Anna Brandoli con la quale, alcuni anni più tardi, formerà una coppia artistica molto affiatata e capace di sfornare storie a fumetti di straordinaria qualità grafica e narrativa.
Prima che questo avvenga, però, partecipano insieme al movimento di contestazione che scuote il Paese, costituendo un gruppo di propaganda artistica che realizza manifesti, pitture murali, canzoni, spettacoli teatrali itineranti che si tengono nelle piazze o davanti alle fabbriche. Intanto Queirolo prosegue la professione di grafico realizzando, tra l’altro, copertine di dischi, testi e marchi pubblicitari. Collabora con il settimanale ABC e infine con il Quotidiano dei Lavoratori.
Esaurita l’esperienza di gruppo, dal 1976 si interessa al fumetto sentendolo congeniale e studiandone le varie forme narrative. È nell’estate dei 1977 che convince Anna Brandoli, che ha già tentato senza fortuna con i settimanali CORRIERE DEI RAGAZZI e IL GIORNALINO, a presentarsi con un progetto impegnativo alla redazione di LINUS. La loro proposta è subito accettata: così nasce "La Strega". Come racconta lo stesso Queirolo in un’intervista al periodico Scuola di Fumetto, si tratta di “un’avventura al femminile storicamente plausibile, di un femminismo sofferto, spinto fino all’uccisione del padre (un piccolo Khan dell’Orda d’Oro). E, in parallelo, le vicende di un ‘intellettuale’ che attraversa le persecuzioni politico-religiose del XIII secolo. Per poi incontrarsi a Bisanzio, luogo e tempo ideali per fare da specchio ai nostri anni ‘70”.
"La Strega" appare dal febbraio 1978 sulle pagine di ALTER ALTER, rivista contenitore nata dalla costola di LINUS, testata principale della casa editrice Milano Libri. Dopo qualche mese, però, nascono alcune incomprensioni tra gli autori e la redazione. Sono soprattutto il compenso, inferiore alle promesse, e la mancata localizzazione in Francia della serie che portano Queirolo e la Brandoli a decidere di ridurre drasticamente la lunghezza della storia, per portarla a conclusione in anticipo e cercare nuove collaborazioni. Così, nell’autunno 1979, nella redazione del CORRIERE DEI PICCOLI, i due autori mostrano alla direttrice José Rinaldi Pellegrini e a Grazia Nidasio, "Fata Colorina", una “favola buffa” a fumetti interamente a colori, che è giudicata positivamente, dando inizio a una felice collaborazione. Infatti, per il settimanale per bambini del CORRIERE DELLA SERA, Queirolo e la Brandoli realizzano la riduzione a fumetti del romanzo di Frank L. Baum "Il Mago di Oz", successivamente pubblicato in libro da Rizzoli. Sempre nel 1979, assieme ad altri giovani fumettisti, tra i quali vanno citati almeno Milo Manara, Lorenzo Mattotti, Igort (Igor Tuveri), Daniele Brolli, Elfo (Giancarlo Ascari) e la stessa Brandoli, Queirolo dà vita a Storiestrisce, una cooperativa creativa nata per valorizzare e diffondere il lavoro dei suoi autori. Nel 1980, visti i loro fumetti sul CORRIERE DEI PICCOLI, Oreste del Buono, direttore della Milano Libri, ricontatta Anna Brandoli e Renato Queirolo e offre loro un compenso decisamente maggiore per proseguire La Strega, con la promessa che questa volta apparirà su LINUS. I due accettano con una variante e propongono "Rebecca", una nuova serie che riprende le sembianze della protagonista precedente, ma sposta la scena di due secoli in avanti. Siamo nel Ducato di Milano nel 1492 e Rebecca, che dà il titolo al fumetto, è “una zingara che va alla scoperta della terra (d’allora) più progredita d’Europa, ma dove nulla è come sembra, nello stesso anno in cui Colombo vorrebbe scoprire le Indie”, come racconta ancora Queirolo nell’intervista citata. "Rebecca" e le altre storie di Queirolo – disegnate da Anna Brandoli e pubblicate su LINUS tra il 1981 e 1982 – destano l’interesse di Luigi Bernardi, direttore di ORIENT EXPRESS e proprietario delle edizioni L’Isola Trovata. Questi intraprende una lunga e serrata corte nei confronti dello sceneggiatore e della disegnatrice, che culmina nel 1983, con il passaggio di "Rebecca" dalle pagine di Linus a quelle di ORIENT EXPRESS.
Per Queirolo è primo passo in una nuova esperienza che segnerà il resto della sua carriera. Nel gennaio 1984, infatti, Sergio Bonelli, che già da qualche mese è entrato come socio nell’Isola Trovata, rileva le quote di Bernardi e decide di rinnovare graficamente il mensile. L’incarico è affidato proprio a Queirolo, che rivoluziona la gabbia rendendo la confezione del magazine ancor più accattivante. Purtroppo, però, nonostante gli sforzi, ORIENT EXPRESS non riesce a sopravvivere in un mercato nel quale, in breve tempo, sembra non esserci più spazio per le “riviste contenitore”. Così, nel marzo 1985, il mensile fondato da Bernardi abbandona le edicole. È a quel punto che Queirolo – a capo di una piccola redazione composta, tra gli altri, da Mauro Boselli, Marina Sanfelice e Ornella Castellini – convince Sergio Bonelli a non mettere fine anche all’Isola Trovata e di proseguire con la pubblicazione di tre collane di volumi destinati al mercato delle edicole: si tratta di GLI ALBI DI ORIENT EXPRESS, I PROTAGONISTI e COLLANA WEST (che comprende KEN PARKER a colori). A queste si affianca anche la collana libraria "I Romanzi". I volumi si articolano attraverso la pubblicazione di alcuni classici del fumetto italiano ed estero e di molte delle storie prodotte per ORIENT EXPRESS. Durante il periodo di lavoro all’Isola Trovata, Queirolo trova anche il tempo per scrivere la favola per bambini "Lucca e so-io", illustrata da Federico Maggioni e pubblicata dalle Edizioni EL, e progettare una serie fantascientifica dal titolo "BIade" i cui disegni sono affidati ad Angelo Stano. Il fumetto, però, non arriva a conclusione a causa della nascita di DYLAN DOG nel cui staff Stano è arruolato da subito.
Per un fumetto che non vedrà mai la luce, un altro rinnova la collaborazione con Anna Brandoli. Tra l’ottobre 1987 e il marzo 1888, sulle pagine di COMIC ART, “la rivista dello spettacolo disegnato”, come recita il sottotitolo, compare "Alias", un racconto corale del quale è protagonista una bizzarra compagnia di avventurieri – costituita da un alchimista (che le dà il titolo), un acrobata, un mercenario portoghese individualista e un guerriero maya – che si muove nella Amsterdam del Seicento. Come già per "La Strega" e "Rebecca", anche questa serie riceve un’ottima accoglienza in Francia, dove è pubblicata in volume da Glénat. Prima del 1989, quando si concluderanno le pubblicazioni dell’Isola Trovata, l’allora direttore della Sergio Bonelli Editore Decio Canzio gli affida la revisione di alcune importanti ristampe: TEX TRE STELLE, TUTTOZAGOR, TUTTOMARK, TUTTOWEST e STORIA DEL WEST. Quello di curatore di testata è un ruolo che nel corso degli anni seguenti diventerà fondamentale all’interno della Casa editrice di via Buonarroti. Ed è proprio in questa veste professionale che Queirolo prosegue la propria attività professionale. Infatti, gli è affidata dapprima la supervisione delle sceneggiature di ZAGOR e in seguito la sua cura oltre a quella di NICK RAIDER. Poi arriva anche quella di MISTER NO. In breve il lavoro diventa troppo pressante, così, dopo aver fatto esordire Mauro Boselli sulle pagine di ZAGOR, convince Sergio Bonelli ad affidargli la cura della testata. Poco dopo, la cosa si rinnova con MISTER NO, che passa a Michele Masiero. Queirolo mantiene per sé NICK RAIDER, mentre è chiamato a collaborare alla nascita della nuova serie western-horror MAGICO VENTO – creata da Gianfranco Manfredi nel 1997 – supervisionando le sceneggiature e scegliendo il parco dei disegnatori. Il sodalizio tra i due si ripete anche in occasione della realizzazione della miniserie VOLTO NASCOSTO.
Oltre al lavoro di curatore di testata, di tanto in tanto Queirolo scrive sceneggiature per ZAGOR (nn. 330/331), NICK RAIDER (nn. 46, 52 e 93) e soprattutto MAGICO VENTO (nn. 112, 119, 123). Nel 2010, dopo la conclusione di VOLTO NASCOSTO e MAGICO VENTO, a sessantasei anni d’età, Queirolo decide di godersi la pensione, scrivere raccontini per bambini o anche d’attualità, oltre a occuparsi delle ristampe di alcuni lavori firmati con Anna Brandoli. Pubblicati dalle edizioni Comic-Out, sono comparsi i volumi "II Mago di Oz" (2015) e "Corti e Crudi" (2016), un’antologia che raccoglie tutte le loro storie brevi, da quelle apparse sulle pagine di LINUS nei primissimi anni Ottanta alle più recenti pubbliche sul settimanale Internazionale. Inoltre, i due autori hanno annunciato il seguito di "Rebecca".
È ancora Queirolo nell’intervista a Scuola di Fumetto a dire: “Non sarà solo la conclusione di una vecchia storia, quell’enigma verrà sciolto all’interno di una nuova vicenda ricca di sorprese e con una maggior maturità e profondità dei personaggi”.

Articolo di Gabriele Ferrero
Creazione scheda: zak, 09/06/2021
Ultima modifica: zak, 09/06/2021