GUIDA AL FUMETTO   PERSONE   Ichiguchi Keiko

Keiko Ichiguchi - Keiko Sakisaka Giappone

autore unico

19 Dicembre 1966 - Osaka, Giappone

Appassionata di manga fin da giovane età, Keiko Ichiguchi esordisce nel mondo del fumetto nel 1988 con la storia breve intitolata “15th”. All'inizio della propria carriera decide di usare lo pseudonimo Keiko Sakisaka (sakisaka può anche significare “contro le difficoltà”) e si cimenta in varie storie shojo (“femminili”), spesso con ambientazione occidentale. Tra le tante ricordiamo “Lucia” del 1990, “Me o aketa mamade” (“Con gli occhi aperti”) del 1991, “Prague 1938” del 1994. Nel 1994 si trasferisce in Italia (è laureata in lingua italiana), e più precisamente a Bologna, ove vive tuttora. Collabora contemporaneamente con editori giapponesi e italiani. Per la nipponica Kodansha scrive e disegna “1945” e “America”. Direttamente per il mercato italiano realizza invece “La Finestra sul cortile” (Kappa Edizioni) e “Peach” (serializzato sul magazine MONDO NAIF di Kappa Edizioni).
Traduce manga in italiano, soprattutto per la linea Planet Manga di Panini Comics.
A partire dal 2003, per il Giappone (casa editrice Hakusuisha) scrive alcuni saggi sulle città italiane e i loro misteri: “Firenze Mistery Guide”, “Roma Mistery Guide", Venezia Mistery Guide.
Collabora anche con l’editore francese Kana grazie al volume “Memorie di Iris”, poi pubblicato in Italia da Hikari Edizioni.
Per Kappa Edizioni firma una serie di pubblicazioni, scritte e accompagnate da sue illustrazioni, che spiegano con tono divertente le particolarità del popolo e della cultura pop giapponesi, con titoli ironici come “Perché i giapponesi hanno gli occhi a mandorla”, “Anche i giapponesi nel loro piccolo si incazzano”, ecc.
Nel 2010 realizza un’opera per il pubblico francese intitolata “Là où la mer murmure” pubblicata da KANA – Dargaud Lombard (in Italia da Kappa Edizioni col titolo “Dove sussurra il mare”)
Del 2016 è l’autobiografia non a fumetti “Mangaka. La vera storia di una fumettista giapponese in Italia” (Kappa Edizioni). Interamente a fumetti, sotto forma di strisce umoristiche, è invece “Mamma, questa è l’Italia” (del 2019, pubblicato sia in Italia sia in Giappone), volume nel quale spiega ai giapponesi particolarità e contraddizioni del popolo italiano.
Le sue opere a fumetti hanno un’impostazione grafica tipica dello shojo manga, il fumetto giapponese per ragazze, con stereotipi grafici come occhioni e fiori. Si occupa in particolar modo di storie di ambientazione adolescenziale e scolastica, ma tratta anche temi più delicati come la guerra.
Creazione scheda: DC, 07/04/2021
Ultima modifica: DC, 07/04/2021