GUIDA AL FUMETTO PERSONE Bisi Carlo
Carlo Bisi Italia
autore unico
18 Dicembre 1890 - Brescello, Reggio Emilia, Italia
27 Febbraio 1982 - Reggio Emilia, Italia
Carlo Bisi (pittore, incisore, fumettista) nasce a Brescello, un paesino di Reggio Emilia, ma a tredici anni si trasferisce con la famiglia a Parma, dove si diploma all’Accademia di Belle Arti, conseguendo anche il diploma di abilitazione all’insegnamento del disegno. Nel 1911, in qualità di giornalista, collabora con alcuni periodici locali: LA PUNTURA e IL RICCIO DI PARMA.Nel 1912 esordisce come illustratore e due anni più tardi si trasferisce a Milano, affrontando le prime esperienze giornalistiche e collaborando dal 1915 al satirico torinese NUMERO.
Nel 1917, ormai iscritto all'Associazione lombarda dei giornalisti, inizia il lungo sodalizio con il CORRIERE DEI PICCOLI, destinato a durare oltre quarant'anni, per il quale firma alcune illustrazioni per dei racconti e, nel 1918, la sua prima copertina. Si dimostra un eccellente disegnatore realistico, realizzando tavole di animali ricche di dettagli e colori, in cui le bestiole, pur assumendo talvolta atteggiamenti umani, mantengono fieramente il loro aspetto.
Durante la Grande Guerra lavora al GIORNALE DEL SOLDATO, nel 1917-18, e a LA GIBERTA nel 1918. L'anno successivo le sue vignette appaiono su ARDITA, LA DOMENICA DEI FANCIULLI e su SATANA BEFFA.
Collabora, inoltre, con nuove case editrici come La Modernissima e Caddeo (ambedue di Milano), per le quali, dal 1920, realizza copertine e illustrazioni. Nel 1920 è tra i fondatori del periodico satirico BARBAPEDANA, ispirato ad una popolare macchietta di menestrello meneghino.
Seguono altre collaborazioni, finché, nel 1927, per il CORRIERE DEI PICCOLI, crea il fumetto di Piramidone, un buffo scienziato che, seppur animato dalle migliori intenzioni, è condannato a veder fallire i propri ritrovati. Come nel corso della sua prima apparizione, durante la quale inventa una prodigiosa lozione per far crescere i capelli che crea più problemi i quanti ne risolva.
Nel 1929, tocca a un altro personaggio a fumetti, Sor Pampurio, destinato a dargli vasta popolarità. Principale preoccupazione di Pampurio, perlomeno nei primi anni di vita, è la ricerca di una casa. Non per nulla le strofe che accompagnano ogni prima vignetta delle sue tavole recitano “Sor Pampurio è arcicontento del suo nuovo appartamento”. Un compito che si rivela assai difficile, dato che, per un motivo o per l’altro, l’inizialmente apprezzato appartamento gli diventa infine odioso, a tal punto da lasciarlo: “e decide arciscontento di cambiar d’appartamento.”
Nei primi anni Trenta Bisi racconta, sempre in rima, anche le avventure di una curiosa scimmia alle prese con colleghi animali avvezzi all’uso di strumenti per umani come penne stilografiche e capi d’abbigliamento.
Nei primi anni Quaranta illustra opuscoli e giornali destinati alla diffusione nelle scuole per la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde di Milano e per la Cassa di Risparmio di Bologna, allo scopo di pubblicizzare il risparmio tra i bambini.
Nel 1945, per il CORRIERE DEI PICCOLI, crea Battista il maggiordomo, la cui mania di strafare, accompagnata da una certa goffaggine, lo mette costantemente nei guai e lo porta a subire una punizione, alla fine di ogni tavola autoconclusiva, assegnatagli dal suo padrone: il Barone di Purchessia.
Come pittore, sua attività prevalente nel dopoguerra, si dedica soprattutto al paesaggio, ritraendo aspetti caratteristici del Po e della campagna emiliana e lombarda. Come incisore si specializza nella punta secca (tecnica di stampa in cavo, che prevede l’incisione di una matrice in metallo con una punta dura e acuminata), partecipando alle rassegne internazionali di Praga, Varsavia, Budapest, Parigi.
Eletto membro effettivo dell'Accademia di belle arti di Parma nel 1952, socio degli Incisori d'Italia, ottiene numerosi riconoscimenti, fra i quali vanno menzionati: il premio Ricci per il paesaggio, 1934; il premio Patriottica, 1950, e Parma, 1951 i nonché l'ex aequo alla mostra “Milano di ieri e di oggi”, del comune di Vimercate nel 1957.
Tale attività di illustratore e pittore prosegue fino agli anni Settanta.
Creazione scheda: DC, 12/01/2021
Ultima modifica: DC, 12/01/2021
Ultima modifica: DC, 12/01/2021