GUIDA AL FUMETTO   PERSONE   Gottfredson Floyd

Floyd Gottfredson USA

autore unico, disegnatore

5 Maggio 1905 - Kaysville, Utah, USA

22 Luglio 1986 - La Crescenta, California, USA

Per 45 anni e mezzo, dal maggio 1930 al novembre 1975, Floyd Gottfredson è autore delle strisce fumettate di TOPOLINO destinate ai quotidiani. Per molti versi, a determinare il futuro di questo grande artista, nato a Kaysville, Utah, nel 1905, è il grave incidente di caccia che subisce a undici anni. Costretto a casa per un lungo periodo di convalescenza, proprio applicandosi nel disegno Gottfredson riabilita la mano e il braccio destro parzialmente compromessi. E al disegno si appassiona. Segue corsi per corrispondenza e comincia a vendere vignette ad alcuni quotidiani e riviste locali. Già sposato e con prole, nel 1928 si trasferisce a Los Angeles sperando di “sfondare” come disegnatore umoristico, ma per tirare avanti deve invece lavorare come proiezionista. Ed è dopo aver visto i cartoni animati di TOPOLINO da lui stesso proiettati sullo schermo dei cinema che decide di presentarsi allo Studio Disney.
Nel dicembre 1929 viene assunto come assistente animatore, ma quattro mesi dopo Walt lo sceglie come nuovo realizzatore della striscia quotidiana di TOPOLINO, affidandogliene ben presto anche i testi. Gottfredson si dimostra autore completo di immenso talento, e in pratica “ricrea” il personaggio di TOPOLINO, rendendolo più sfaccettato e complesso rispetto al suo alter ego filmico e inserendolo in memorabili trame avventurose intrise di umorismo e ironia.
Pur prendendo spesso spunto dai cortometraggi animati per i soggetti delle sue storie e aggiornando progressivamente il look del personaggio di pari passo con la sua evoluzione grafica sullo schermo, Gottfredson imprime il suo indelebile marchio stilistico su TOPOLINO. Lo trasforma di volta in volta in detective, aviatore, agente segreto, marinaio, astronauta, boscaiolo, cowboy, opponendogli carismatici avversari quali PIETRO GAMBADILEGNO, il PIRATA ORANGO o MACCHIA NERA, affiancandogli memorabili “spalle” come ORAZIO, PIPPO o ETA BETA, nonché conferendo maggior spessore e accordando momenti di genuino protagonismo anche ai personaggi femminili, a cominciare da MINNI e CLARABELLA.
Nel gennaio 1932, alle strisce quotidiane di TOPOLINO si affiancano le colorate tavole settimanali, che ancora Gottfredson disegna fino al 1938, cedendole poi ad altri autori. Supervisore dell’intera produzione di fumetti presso lo studio fino al 1946, occasionalmente Gottfredson illustrerà adattamenti di cortometraggi quali “Zirlino, il leone pecorino” (1956) o strisce natalizie con I TRE PORCELLINI (1963) o CENERENTOLA (1964). A causa della sempre più forte concorrenza che i fumetti seriali per i quotidiani, con i loro tempi di lettura dilatati, subiscono da parte della TV, nell’ottobre 1955 lo Studio Disney decide di porre fine al ciclo delle grandi “avventure a strisce” di TOPOLINO. Gottfredson, tuttavia, continuerà ancora per un ventennio a disegnare gli episodi quotidiani, ora autoconclusivi, di un Mickey più “borghese”, costretto in situazioni minime che raramente lo vedono uscire dall’ambito urbano, se non addirittura casalingo.
Ma ancora dopo il suo ritiro ufficiale, nell’ottobre 1975, Gottfredson torna a guardare con affetto e con una punta di malinconia alle classiche storie degli anni Trenta e Quaranta. Fino a tre anni prima della sua morte, avvenuta nel 1986, il grande autore reinterpreta infatti i momenti clou delle avventure del “Topo eroico” in una serie di splendidi acquerelli.
Articolo di Alberto Becattini tratto dalla collana TOPOLINO STORY (RCS, 2005).
Creazione scheda: Dea Brusorio, 20/10/2015
Ultima modifica: Dea Brusorio, 20/10/2015