Anno di prima pubblicazione: 1885
Codice Editore: CDC
Quotidiano nazionale fondato a Bologna il 21 marzo 1885. Il nome della testata dipende dal fatto che inizialmente viene distribuita nelle tabaccherie come resto per l’acquisto di un sigaro toscano da 8 centesimi con una moneta da 10, detta appunto “carlino”. Allo stesso tempo, però, “dare il resto del carlino” significa richiamare all’ordine che viene meno ai suoi doveri. E con questo impegno morale il giornale continua a uscire fino ai nostri giorni. Tra le firme illustri ricordiamo Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio, Giuseppe Prezzolini, Curzio Malaparte e Giovanni Spadolini. Dopo una sospensione imposta dal regime fascista durata otto anni, periodo in cui viene sostituito dal «Giornale dell’Emilia», il RESTO DEL CARLINO ritorna in edicola nel 1953, recuperando rapidamente i lettori che aveva prima della guerra, aumentando gradualmente le tirature nei due decenni successivi, assestandosi infine negli anni Novanta intorno alle 400.000 copie. Attento testimone della vita del capoluogo emiliano, il quotidiano bolognese dà ampio spazio anche alla cronaca locale con le edizioni provinciali di Modena, Reggio, Ferrara, Rovigo, Cesena-Forlì, Ravenna, Ancona, Pesaro, Macerata e Ascoli, Rimini. Attualmente è pubblicato dalla Poligrafica Editoriale di Bologna e ha una versione on-line, Quotidiano.net, che condivide con i quotidiani IL GIORNO e LA NAZIONE.
Supplementi
SP1 - “Il Resto del Carlino Presenta San Geminiano ‘72” - suppl. al numero del 31 gennaio 1972 - 4 pgg. autocop. - cm 42,5 x 58 pc - Bianco e nero - Gratuito. Numero speciale per l’edizione di Modena con la presentazione della fiera di San Geminiano e vignette di Alvarez. In IV di copertina, il fumetto western “Una ballata per Joe Dyer”. Testi di E. Mess, disegni di Orrù.
SP2 - “Il Resto del Carlino 1885-1975” - suppl. al n. 110 - 14 maggio 1975 - 80 pgg. + cop. - cm 29 x 42 pm - Misto - Gratuito. Inserto celebrativo del novantesimo anniversario della fondazione del quotidiano. Raccoglie le testimonianze e i ricordi di direttori, redattori e collaboratori del giornale, una sezione con la storia delle sue origini e una selezione di articoli pubblicati.