Settimanale con sottotitolo “disintegratore del malcostume politico” edito e diretto da Alberto Giannini, già fondatore del giornale satirico antifascista IL BECCO GIALLO (1925) (8 pgg. autocop. - cm 43 x 58 pc - Bianco e nero - Lire 10). Escono in totale 569 numeri dal 2 aprile 1946 al 2 aprile 1957. Presenta articoli e vignette disegnate da svariati collaboratori che quasi mai si firmano preferendo lo pseudonimo o l’anonimato (la vita del giornale è infatti caratterizzata da svariati processi per diffamazione). Il periodico ha una particolare importanza nella costituzione della destra italiana che si oppone alla ricostruzione repubblicana e antifascista e nel dibattito che porta poi alla fondazione del Movimento Sociale Italiano. Con il n. 315 del 15 aprile 1952 la direzione viene assunta da Riccardo e Carlo Giannini a seguito della morte del padre.