Quotidiano nato a Roma nel 1971 su impulso del gruppo di dirigenti e militanti del Particto Comunista Italiano che, raccolti intorno all’omonima rivista mensile, erano stati radiati, due anni prima, dal PCI. Giornale autogestito e di proprietà di una cooperativa di giornalisti e lavoratori che che vi sono impiegati, è il solo quotidiano a diffusione indipendente da qualsiasi proprietà. Negli ultimi anni IL MANIFESTO si è molto modificato rispetto alla formula originaria: le riforme grafiche prima del 1994, poi del 1997, lo hanno reso più agile. Sono cresciuti anche gli inserti: da «Talpa libri» e «Ultrasuoni», assorbiti dal settimanale a colori «Alias», a «Carta»; dalla traduzione italiana della rivista francese «Le Monde Diplomatique» alla neonata «Rivista». L’attuale veste grafica è di 28 pagine in grande formato; alla direzione, Riccardo Barenghi.
Edizioni speciali
ES1 - BOXER (16 pgg. autocop. - cm 28,2 x 42,5 pc - 4 + 4 - Lire 3.000), Editore Boxxer, 1997. Settimanale di satira, esce inizialmente come allegato a IL MANIFESTO, poi diventa testata autonoma. Tra i collaboratori, Andrea Aloi, Altan, Angese, Giorgio Bettinelli, Dimitri Buffa, Loris Campetti, Enrico Caria, Riccardo Cascino, Geraldina Colotti, Bruno D’Alfonso, Roberto D’Agostino, Ciaci El Kinder, Nunzia Francola, Gipi, Davide Lubrano, Danilo Maramotti, Davide Marino, Maurizio Matteuzzi, Beppe Mora, Agostino Mortati, Gino Nardella, Alberto Rebori, David Riondino, Sergio Saviane, Massimo Scognamiglio, Staino.
ES2 - XL EXTRALARGE (nn. 1/6 - 15 marzo/21 maggio 1999 - 16 pgg. autocop. - cm 28,2 x 42,5 pc - 4 + 4 - Lire 4.000), Editrice Donna, 1999. Rivista di satira diretta da Vauro Senesi sulla scia di BOXER, con cui condivide gran parte dei collaboratori. Esce inizialmente come allegato a IL MANIFESTO poi diventa testata autonoma.