GUIDA AL FUMETTO PERSONE Arriagada Ríos Victor José
Victor José Arriagada Ríos - Vicar Cile
autore unico, disegnatore
16 Aprile 1934 - Santiago del Cile, Cile
3 Gennaio 2012 - Santiago del Cile, Cile
Ogni lettore di fumetti Disney che si soffermi, oltre che sulla storia, sui nomi di chi l’ha realizzata sa che nella maggior parte dei casi si tratta di autori statunitensi o italiani. Naturalmente non mancano le eccezioni, soprattutto da quando, a fianco della produzione nostrana, è incominciata quella della casa editrice danese Egmont.A questo staff è appartenuto a lungo anche Vicar, al secolo Victor José Arriagada Ríos. Nato a Santiago del Cile il 16 aprile 1934, il futuro fumettista compie l’arco di studi nella sua città natale e si laurea in ingegneria elettronica. Contemporaneamente, segue un corso d’arte all’Universidad Técnica del Estado e, nel 1957, esordisce nel mondo dell’editoria. Suo primo impegno è come disegnatore per "Mampato", supplemento settimanale per bambini del quotidiano "El Mercurio". In seguito collabora con i periodici illustrati "Barrabases", "El Pingüino" e "Topaze".
Nel 1960 si trasferisce a Barcellona, in Spagna. Nel capoluogo catalano instaura una proficua collaborazione con le agenzie Bardon Art e Selecciones Ilustradas, e partecipa alla realizzazione del primo lungometraggio animato spagnolo, "El mago de los sueños", diretto da Francisco Macián e uscito nel 1966. Alla fine del decennio crea il fumetto "El Guaso Ramón", il cui protagonista è un contadino picaresco che cerca di cavarsela in ogni situazione. La serie è pubblicata sul supplemento a fumetti del quotidiano cileno "La Tercera". Durante la permanenza in Spagna avviene il primo contatto con la casa editrice danese Gutemberghus, che gli propone di realizzare storie a fumetti con personaggi Disney. Il character al quale si dedica principalmente è PAPERINO e nei trentasette anni in cui lavora per l’etichetta, divenuta nota come Egmont, scrive e disegna un grandissimo numero di tavole, giungendo addirittura a duecento all’anno.
Alla fine degli anni Settanta arriva anche un’importante gratificazione: il direttore editoriale della Gutemberghus, Carsten Jacobsen, gli affida i disegni di alcune storie ideate nientemeno che da Carl Barks, autore al quale si è sempre ispirato e che grande stima avrebbe dimostrato nei suoi confronti. I titoli sono "Go Slowly, Sands of Time" ("Scorrete piano, sabbie del tempo!"), "Hang Gliders Be Hanged" ("Dove osano le aquile") e "Gyro Gearloose - The Flying Carpet" ("Archimede Pitagorico e il tappeto volante"). In questo periodo, a Barcellona, fa la conoscenza di Daniel Branca, un disegnatore argentino che, come lui, presta le proprie doti grafiche per i personaggi Disney.
Negli anni Novanta, Vicar rientra in Sud America. Dapprima in Argentina, dove si occupa della supervisione del lavoro di alcuni disegnatori locali in forza alla Egmont, e in seguito a Santiago del Cile. È qui che scompare il 3 gennaio 2012, al termine di una malattia. Nei mesi precedenti la morte, la Corporación Cultural de Las Condes gli dedica "Vicar, una vida a lápiz. 1957-2011", una mostra retrospettiva, testimonianza dell’amore del suo Paese, dove è considerato uno dei più importanti disegnatori cileni del XX secolo.
Articolo di Gabriele Ferrero tratto dalla collana TOPOLINO STORY (RCS, 2015).
Creazione scheda: Dea Brusorio, 06/10/2015
Ultima modifica: GC, 12/10/2015
Ultima modifica: GC, 12/10/2015