GUIDA AL FUMETTO PERSONE Torelli Tristano
Tristano Torelli Italia
editore, sceneggiatore
5 Febbraio 1911 - Roma, Lazio, Italia
? - Montecarlo, Francia
È figlio del giornalista Guglielmo Torelli, che edita a Napoli Il Monsignor Perrelli, uno dei primi settimanali umoristici del secolo, trasferendosi in seguito a Roma dove collabora al settimanale satirico-politico Il Becco Giallo.La famiglia Torelli si sposta successivamente a Milano quando Tristano ha compiuto diciassette anni; qui il futuro editore abbandona gli studi classici per occuparsi inizialmente di fabbricazione e vendita di prodotti autarchici. Nel 1945 fonda la Casa Editrice Toro, che esordisce con RAVENGART, poliziesco stampato nel classico formato gigante orizzontale all’italiana, disegnato dalla giovane promessa Mario Uggeri e a cui seguono, nel 1947, CARNERA, ispirato alle vicende del celebre pugile, disegnato per le prime due serie da Franco Paludetti, e nello stesso anno, MEAZZA, con illustrazioni di Paolo Piffarerio, che segna l’esordio della collana I GRANDI CAMPIONI DELLO SPORT. Quest’ultimo firma anche, nel 1948, i disegni di RIDOLINI, sulla figura del noto attore dell’epoca del muto, protagonista di numerose comiche di successo basate su inseguimenti e capitomboli.
Nello stesso anno, Tristano Torelli affida a Camillo Zuffi la creazione grafica de IL PICCOLO SCERIFFO, che narra le avventure di Kit Hodgkins, un ragazzetto che si trova a diventare sceriffo della cittadina di Prairie Town alla morte del padre, assassinato dal crudele Jamaica Jim.
La testata viene pubblicata dalle edizioni Torelli, a partire dal 30 giugno 1948, nel formato a striscia importato poco tempo prima da Arnoldo Mondadori, già utilizzato dagli americani in campo pubblicitario. Particolarmente apprezzato dagli editori italiani dell’epoca soprattutto perché consente loro di risparmiare tempo e denaro, dal momento che con questo sistema gli albi vengono stampati e confezionati tre alla volta, il nuovo formato a striscia va così incontro non solo alla scarsa disponibilità economica degli editori, privati di mezzi a causa della guerra, ma anche a quella dei lettori, grazie al prezzo particolarmente concorrenziale che esso ha sul mercato.
IL PICCOLO SCERIFFO incontra immediatamente il consenso delle famiglie per i suoi contenuti moraleggianti, e viene pubblicato con grande successo anche all’estero in Francia, Spagna, Brasile e Messico dove viene editato da alcuni cugini dell’editore romano.
Ben presto a questa testata si affiancano altri personaggi di valore, come NAT DEL SANTA CRUZ (1951), fumetto d’azione sulle avventure di un giovane mozzo, creato da Gian Giacomo Dalmasso con la collaborazione di Torelli e di Renzo Barbieri per i testi e di Ferdinando Tacconi per i disegni, e SCIUSCIÀ (1949), fumetto neorealista ambientato inizialmente nell’Italia del periodo bellico dopo lo sbarco degli americani, su testi di Torelli, Giana Anguissola e Renzo Barbieri e per le matite di Franco Paludetti e Fernando Tacconi.
Nello stesso periodo, Torelli dà vita a numerose altre pubblicazioni, tra cui EL BRAVO, fumetto avventuroso che narra le vicende di un giustiziere mascherato, e le testate contenitore ALBO BIS(1950), BAMBÙ (1953) e TOTEM (1955).
Intanto, all’inizio degli anni Sessanta, IL PICCOLO SCERIFFO di Tristano Torelli conosce un’evoluzione, assumendo il classico formato libretto già adottato con larga fortuna da LìINTREPIDO, che in questo modo aveva precorso i tempi; il decennio successivo sarà infatti caratterizzato da pubblicazioni-contenitori che presentano vari autori e personaggi.
Con l’avvento dell’editore-stampatore Franco Fasani e la comparsa della nuova intestazione IL NUOVO SCERIFFO PRESENTA RADAR (1961), su cui esordisce il nuovo personaggio disegnato da Franco Donatelli, le avventure del piccolo cowboy Kit Hodgkin si diradano sempre più fino a scomparire.
A partire dal 1960, Torelli pubblica insieme a Fasani, per la casa editrice S.E.P.I.M, PECOS BILL(1960), di cui è anche autore di numerosi testi e COLLANA GRANDI AVVENTURE (1966), libretto contenitore con quattro personaggi che si alternano mensilmente: Kiwi, Melody John, Tarvin il Solitario e Canada Jean.
Negli anni Settanta, Torelli liquida le sue proprietà milanesi e si stabilisce a Montecarlo, dove trascorre i suoi ultimi anni scrivendo alcune sceneggiature del pocket western LUPO BIANCO (1974) e nel 1979 alcuni numeri del tascabile popolare PLAYCOLT, fumetto per adulti sulle gesta di un miliardario playboy dall’identità segreta con le fattezze del celebre attore francese Alain Delon, entrambi editi dalla Edifumetto di quel suo pupillo, Renzo Barbieri, che con lui aveva esordito scrivendo racconti in seconda e in terza di copertina de IL PICCOLO SCERIFFO.
Sempre nella seconda metà di questo decennio realizza una serie di lavori collaborando con lo Staff di If.
Creazione scheda: DC, 03/02/2023
Ultima modifica: DC, 03/02/2023
Ultima modifica: DC, 03/02/2023