GUIDA AL FUMETTO PERSONE Battaglia Dino
Dino Battaglia Italia
autore unico, disegnatore
1 Agosto 1923 - Venezia, Veneto, Italia
4 Ottobre 1983 - Milano, Lombardia, Italia
Esordisce nel mondo dei fumetti nel 1943, all’interno del gruppo de L’ASSO DI PICCHE di cui fa parte anche Hugo Pratt, disegnando alcune tavole di Junglemen. In quello stesso periodo si dedica all’illustrazione di testi scolastici e comincia una serie di collaborazioni con editori inglesi e argentini. In particolare, per l’Argentina disegna nel 1949 due serie scritte da Paolo Ongaro: Capitan Caribe e La bruja del mar, ambientate nel Settecento popolato da pirati e velieri. All’inizio degli anni Cinquanta disegna su testi di Guido Martina alcuni episodi di PECOS BILL, il cowboy armato di lazo molto popolare all’epoca.Del 1954 è la sua prima collaborazione con Gianluigi Bonelli, grazie a una riduzione de “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson nella COLLANA CAPOLAVORI. Un anno dopo, sempre su testi di Gianluigi disegna EL KID. La serie ha per protagonista un giovane spericolato che si erge a difensore dei poveri e degli oppressi lungo la frontiera del Messico settentrionale, scontrandosi di volta in volta con rurales messicani, guerrieri apaches e pistoleros.
Nel 1959, per il settimanale inglese Top Spot e su testi di uno sceneggiatore sconosciuto, Battaglia disegna la serie Oliver Bold, incentrata sul giovane del titolo che, dopo aver ereditato dal defunto nonno il comando della nave pirata Orsa, decide di interrompere le scorrerie contro la flotta spagnola per impegnarsi nella liberazione degli schiavi del Bey algerino.
Nel 1958, per IL VITTORIOSO, si occupa di un’altra serie marinaresca, Il Corsaro del Mediterraneo, questa volta su testi di Bravetta e Danilo Forina. Storie semplici dove, ancora una volta, fanno capolino avventure e arrembaggi.
Negli anni Sessanta Battaglia comincia una proficua collaborazione col CORRIERE DEI PICCOLI, realizzando riduzioni di romanzi cavallereschi, di fiabe e di altri racconti, spesso sceneggiati da Mino Milani, senza legarsi ad un personaggio fisso. Di quel periodo è la riduzione a fumetti del “Moby Dick” di Herman Melville.
In seguito collabora anche col CORRIERE DEI RAGAZZI e con LINUS, ove continua a dare forma alle parole di grandi della letteratura come Hoffmann, Poe, Lovecraft, Stevenson, Crane e altri. La sua cifra stilistica è ormai perfettamente definita e facilmente riconoscibile, un tratteggio fitto e melanconico, per creare immagini che sono mappe di linee e di emozioni, sofisticate e colte.
Negli anni Settanta, per il MESSAGGERO DEI RAGAZZI si confronta anche con l’argomento religioso, grazie alla trasposizione dei “Fioretti di San Francesco” e della “Vita di San Antonio da Padova”. Alla fine del decennio torna a collaborare con la Bonelli, per cui realizza due volumi della collana UN UOMO UN’AVVENTURA: "L’Uomo della Legione" e "L’Uomo del New England".
A inizio anni Ottanta per ALTERALTER (ma poi passerà su ORIENT EXPRESS dell’Isola Trovata) crea il suo primo vero e proprio personaggio, L’Ispettore Coke, di cui scrive e disegna solo due episodi (“I delitti della fenice” e “La Mummia”) più un terzo rimasto incompiuto (“Il mostro del Tamigi”). Protagonista di storie ambientate all’inizio del XX secolo, in una Londra nebbiosa, Coke è un ispettore di Scotland Yard che si trova a risolvere casi misteriosi, dai risvolti soprannaturali.
Creazione scheda: DC, 28/07/2022
Ultima modifica: DC, 28/07/2022
Ultima modifica: DC, 28/07/2022