GUIDA AL FUMETTO   PERSONE   Freghieri Giovanni

Giovanni Freghieri Italia

disegnatore

28 Gennaio 1950 - Piacenza, Emilia Romagna, Italia

Giovanni Freghieri , come la maggior parte dei disegnatori di fumetti, è attratto dai fumetti sin da giovane età. Subito dopo il diploma comincia a cercare lavoro nel settore. Per questo motivo si reca a Milano, mostrando i propri disegni a svariate case editrici, ma senza risultato. A sedici anni, un po’ casualmente, viene indirizzato al disegnatore Giancarlo Tenenti (classe 1934, al tempo al lavoro su serie western e avventurose per la casa editrice Cervinia). Entrato a far parte dello studio come ragazzo di bottega, Freghieri collabora a CHE GUEVARA e ad altre serie commerciali di quegli anni, senza però trovarsi a proprio agio, sentendo di imparare poco. Ma la sera del suo ventesimo compleanno, di ritorno a casa, trova nella cassetta della posta una lettera della casa editrice Universo, che lo vuole tra i propri collaboratori. Comincia quindi a disegnare per le riviste INTREPIDO e IL MONELLO, per cui firma sia fumetti brevi sia serie a episodi. Tra queste ultime la più famosa è Sorrow, un investigatore che fisicamente ricorda l’attore Humprey Bogart. Le sceneggiature sono di Graziano Cicogna, le storie piccoli noir malinconici grazie ai quali Freghieri affina il suo disegno, sviluppando quelle destinate a divenire sue caratteristiche grafiche: un tratto elegante, un tratteggio ricco, un ampio utilizzo del contrasto tra bianco e nero.
Forte dell’esperienza accumulata, nel 1980 passa alla casa editrice Eura, collaborando a LANCIOSTORY e SKORPIO grazie a storie libere e autoconclusive, principalmente di ambientazione western ma anche avventurosa e fantastica.
Il 1984 è un anno di svolta nella sua carriera. Innanzitutto trova sfogo un’altra sua passione, quella per la fotografia. La rivista Photo mette in copertina un suo scatto, che gli frutta in seguito una collaborazione con la celebre Playboy, edizione italiana. Un lavoro, quello del fotografo, che coltiva nei ritagli di tempo fino ai giorni nostri, ma che resta sussidiario a quello di fumettista. Sempre nel 1984, su indicazione di Mauro Marcheselli, viene chiamato a disegnare un paio di numeri del western BELLA & BRONCO, ideato da Gino D’Antonio. Quando la testata chiude, Freghieri si trasferisce prima sulle pagine di MARTIN MYSTÈRE di cui firma otto episodi (a cui seguirà il numero 300), poi su quelle di DYLAN DOG. Tra l’altro, in casa Bonelli sembra specializzarsi in crossover, dato che si occupa dell’aspetto artistico di “Ultima fermata: l’incubo!” e “La fine del mondo”, speciali in cui si incontrano Dylan Dog e Martin Mystère, destinati a incrociarsi anche nella storia “Ananga” (sui numeri 133 e 134 di DYLAN DOG) questa volta con una fugace apparizione anche di Mister No. Nel 2016 firmerà anche l’incontro tra Brendon e Morgan Lost nello SPECIALE BRENDON 13.
Disegna anche uno speciale di DAMPYR e un numero di VOLTO NASCOSTO, ma Dylan resta il suo personaggio di riferimento per lungo tempo.
Nel 2013 disegna il numero 12 di LE STORIE, dal titolo “La pazienza del destino”. Seguono, tra il 2015 e il 2016, i quattro numeri di HELLNOIR. In seguito si dedica a un numero di MORGAN LOST e a due di ZAGOR. Nel 2021 firma il primo numero della nuova serie di NICK RAIDER, che rilancia detective di New York creato da Claudio Nizzi.
Creazione scheda: DC, 16/01/2022
Ultima modifica: DC, 16/01/2022