GUIDA AL FUMETTO   PERSONE   Angoletta Bruno

Bruno Angoletta Italia

disegnatore, sceneggiatore

7 Settembre 1889 - Belluno, Italia

7 Gennaio 1954 - Milano, Italia

Tra i migliori vignettisti italiani, nel 1909 illustra già vignette per il settimanale satirico L’ASINO. Contribuisce quindi a NOI e IL MONDO e IL SECOLO XX. Con Vittorio Podrecca collabora dal 1911 al 1913 alla raffinata rivista per ragazzi PRIMAVERA e crea burattini per il Teatro dei Piccoli. Nel 1914 illustra i volumi della BIBLIOTECHINA DELLA LAMPADA, pubblicati da La Scolastica Editrice. Partecipa quindi al primo conflitto mondiale e viene fatto prigioniero dagli austriaci. Nel primo dopoguerra disegna per i periodici NUMERO, ARDITA, CUORE, IL PRIMATO, LA TRIBUNA ILLUSTRATA, LA DONNA, GIRO GIRO TONDO, NOVELLA, LIDEL, COMMEDIA, PASQUINO, IL GIORNALINO DELLA DOMENICA, IL BALILLA, LE TRE VENEZIE, LA LETTURA, L’ILLUSTRAZIONE DEL MEDICO, SCENA ILLUSTRATA, BERTOLDO E GUERIN MESCHINO.
Negli anni Venti e Trenta è anche validissimo cartellonista e ancora illustratore di libri per Bemporad (“Il Natale di Benno Claus”, 1920) e Mondadori (“La chiave magica”, 1920; “Il libro delle piccole cose”, 1921; e poi venti volumi nella collana Romanzi per ragazzi, 1933-35). Dal gennaio 1928 realizza per il CORRIERE DEI PICCOLI il suo personaggio più noto, il soldato MARMITTONE, le cui storielle sono corredate – secondo la tradizione del settimanale – da didascalie in rima. Proseguendo con tale personaggio fino al 1942, Angoletta realizza per il CORRIERE DEI PICCOLI, nel suo personalissimo stile, anche le tavole di SOR LARDO MORTADELLA (1928-29), SOR CALOGERO SORBARA (1930-38), CENTERBE ERMETE (1933-45), ROMOLINO E REMOLETTO (1935-40), PAMPAM DELLA MICRAGNA (1937-39), MAC KERONE POLIZIOTTO (1941-42), MISTER DOLLAR (1942), CENCIO (1942-45), IL BARONE DI PASTASCIUTTA (1945) E GIONNI BILL (1952-53). Sul settimanale PINOCCHIO di Garzanti (1945-46) ripropone MARMITTONE e CENCIO, oltre a tratteggiare SENOFONTE e PASTALSUGO ZAFFERANO. Nel secondo dopoguerra è ancora presente sui periodici satirici FRA DIAVOLO e CANDIDO, e nel 1951 esce per i tipi di Garzanti una versione da lui illustrata de “Le avventure di Pinocchio”. Come pittore è vicino al Futurismo e partecipa a varie rassegne prestigiose tra le quali la Biennale di Venezia (1928-36).

Alberto Becattini
Creazione scheda: Alberto Becattini, 03/08/2015
Ultima modifica: GC, 30/09/2015