GUIDA AL FUMETTO   PERSONE   Della Monica Raffaele

Raffaele Della Monica Italia

disegnatore

18 Novembre 1961 - Cava De' Tirreni, Salerno, Italia

Per Raffaele Della Monica il richiamo del disegno è precoce, tanto che comincia a destreggiarsi con la matita fin da bambino. Ben presto scopre i fumetti e si affeziona in maniera particolare a ZAGOR e a TEX, una passione che lo porta a decidere, attorno ai diciassette anni, di intraprendere la professione di fumettista. Dopo aver frequentato studi artistici, dal 1980 collabora con Giovanni Romanini, conosciuto grazie a Roberto Raviola (Magnus)
Nel 1981, assieme a un gruppo di amici, dà vita a TRUMOON, un magazine che presenta i lavori di alcuni fumettisti esordienti, tra i quali spiccano Giuliano Piccininno, Giuseppe De Nardo, Bruno Brindisi, Roberto De Angelis, Luigi Coppola e Daniele Bigliardo. Sulle pagine di TRUMOON, Della Monica scrive e disegna brevi storie su testi propri, come “Il Mezzosangue” e “L’ora della Morte”.
Il 1982 è l’anno del grande passo. Entra, infatti, nel mondo del professionismo grazie a una decina di pocket erotici per la Ediperiodici e la Edifumetto, tra i quali WALLENSTEIN, TERROR BLU e ATTUALITÀ proibita. Nel biennio successivo collabora con lo sceneggiatore ed editore Max Bunker (Luciano Secchi), per il quale disegna una ventina di albi del surreale ALAN FORD.
Dal 1985 al 1987 entra a far parte dello Staff di if, prestando la propria matita a numerose testate, tra cui INTREPIDO (Universo), MASTERS OF THE UNIVERSE, TOPOLINO e PAPERINO MESE (Mondadori) ed ENIGMISTICA ILLUSTRATA (Daim Press).
Ormai con una buona esperienza alle spalle, è pronto a fare il proprio ingresso nella Casa editrice della famiglia Bonelli. Comincia realizzando due episodi di MISTER NO (su testi di Alberto Ongaro) apparsi sui numeri dal 162 (novembre 1988) al 166 (marzo 1989). Nello stesso anno realizza “La scintilla”, episodio di MARTIN MYSTÈRE pubblicato su ALMANACCO DEL MISTERO 1989. Verso la fine dell’anno approda anche a TEX, del quale disegna quattro numeri, a partire dal n. 350 del dicembre 1989. Instancabile, continua a collaborare anche con altri editori, disegnando storie umoristiche pubblicate sul TIRAMOLLA della Vallardi.
Nel 1991, su testi di Gianfranco Manfredi, crea graficamente GORDON LINK, serie horror surreale pubblicata dalla Dardo, il cui protagonista è un detective sopra le righe che non insegue ladri e assassini, ma spettri urbani, folletti mangiasoldi, cowboy zombie per le strade di Hinterland, capitale degli Stati Uniti d’Europa del futuro prossimo. Lo aiutano nelle sue imprese il dottor Arun Chuckraverty, esperto in ecto-impianti, la segretaria Helga e il tuttofare Nick, ovvero i ghostfinder.
Nel 1993, conclusa l’esperienza di GORDON LINK, il disegnatore campano rientra a far parte a tempo pieno della scuderia Bonelli, questa volta sulle pagine di ZAGOR, personaggio di cui è destinato a diventare una delle colonne portanti. Del difensore di Darkwood disegna, infatti, molti episodi e si fa notare per la cura con cui tratteggia alcuni personaggi femminili, in particolare Ylenia Varga. Vampira che appare per la prima volta sul numero 397 della serie regolare, Ylenia vanta una bellezza crepuscolare, mentre nel fondo del suo animo di succhiatrice di sangue nasconde scampoli di umanità.
Nonostante ZAGOR rappresenti ormai un impegno costante, in Casa Bonelli Della Monica si vede affidare anche la realizzazione grafica del numero 126 di MAGICO VENTO, che gli consente di tornare a collaborare con Gianfranco Manfredi. Inoltre, nel 2006, assolve il difficile compito di completare il MAXI TEX rimasto incompleto a causa dell’improvvisa morte di Gugliemo Letteri.
In seguito lavora anche su SHANGHAI DEVIL, serie di Gianfranco Manfredi ambientata in Cina durante la rivolta dei boxer. Ma ancora oggi è ZAGOR a occupare la maggior parte del suo tempo. Fa uno “strappo” nel 2019, quando su TEX COLOR 16 disegna la storia breve (32 pagine) “Una trappola per Kit”.
Creazione scheda: DC, 11/11/2021
Ultima modifica: DC, 11/11/2021