GUIDA AL FUMETTO PERSONE Azuma Hideo
Hideo Azuma Giappone
autore unico
6 Febbraio 1950 , Hokkaido, Giappone
13 Ottobre 2019 , Giappone
Hideo Azuma debutta nel mondo dei manga nel 1969, a soli diciannove anni. Sin dall’inizi si dimostra un autore versatile, spaziando tra i generi più vari, dalla fantascienza, all'azione, all'erotico. Pubblica su varie riviste, ma soprattutto su SHONEN CHAMPION e su PRINCESS, la prima diretta a un pubblico maschile, shonen, la seconda a un pubblico femminile, shojo. Nel 1979 crea “Shiberu”, considerato il primo lolicon manga, ovvero un fumetto avente quali protagoniste ragazzine dalla forte attrattiva erotica, che si rifanno alla Lolita del romanziere Vladimir Nabokov. Per questo motivo si guadagna il titolo di “padre dei lolicon”. I suoi manga più celebri, che lo rendono noto in Occidente, restano però quelli umoristici. In particolare la serie in due volumi del 1979 “Olympos no Polon” (“Polon dell'Olimpo”), parodia degli dei greci e dei loro vizi. Il manga viene trasformato in serie televisiva nel 1982 nota in Italia come “C’era una volta Pollon”. Motore delle vicende è la protagonista, Pollon, ragazzina graziosa e dalla bionda chioma adornata di alloro, vivacissima figlia del dio Apollo, con cui vive nell'Olimpo, la casa di tutte le divinità. Altra serie molto popolare, sia sotto forma di manga sia come anime, è “Nanako S.O.S.”, da noi conosciuta come “Nanà Supergirl”. Nonostante il successo delle sue opere, o forse proprio a causa di questo, Azuma finisce in uno stato di depressione, l’iperlavoro lo trascina più volte in una spirale di stress impossibile da reggere. Nel 1989 diviene un barbone, nel 1992 svolge l’attività di operaio, nel 1998 è preda dell’alcolismo. Ogni volta, faticosamente e con l’aiuto della famiglia, riesce a superare i momenti difficili e a tornare ai manga, ma a costo di grandi sacrifici. Tutto ciò è narrato, con garbato umorismo, in quella che è probabilmente la sua opera più importante, “Shisso Nikki" (“Diario di una Sparizione”) che vince il Gran Premio del 2005 al Japan Media Arts Festival nella sezione Manga. Senza remore e senza imbarazzo, Azuma, col suo tratto semplice e pulito, vi narra le difficoltà e gli angoli oscuri della propria professione.
Creazione scheda: DC, 30/06/2021
Ultima modifica: DC, 30/06/2021
Ultima modifica: DC, 30/06/2021