GUIDA AL FUMETTO PERSONE Ritt William
William Ritt - Bill Ritt USA
curatore editoriale, sceneggiatore
29 Dicembre 1901 - Evansville, Indiana, USA
20 Settembre 1972 - Cleveland Heights, Ohio, USA
William Ritt nasce nel 1901 a Evansville, Indiana, da Louis E. Ritt e Mary Holtmann. Suo padre è un viaggiatore di commercio e i Ritt hanno altri quattro figli, Mayba, Luella, Carl e Louis. Bill Ritt frequenta la Evansville Trinity Day School, ed è in questi anni che la famiglia incoraggia il suo talento letterario. Come lo stesso Ritt ricorderà, “le storie che scrivevo a sette anni erano Tom Howard tra i cowboys; Due frecce (la storia di un piccolo indiano) e un racconto con dei criminali e un detective del quale non ricordo più il titolo. Scrivevo questi racconti con penna e inchiostro su fogli di carta di otto centimetri per otto, e poi cucivo le pagine insieme, dopo di che venivano copertinate con del cartoncino. Se ci ripenso, non credo di essere stato pagato più del dovuto da mio padre, che mi dava 10 cent a copia”. L’anno seguente, all’età di otto anni, Bill prende a confezionare con penna e inchiostro un giornale di famiglia denominato The Newest News. “C’erano degli annunci su quel giornale”, ricorderà, “ma erano del tutto immaginari, e offrivano prodotti inesistenti da parte di negozi altrettanto fittizi. Non sono mai riuscito a stampare più di tre copie del Newest News prima che il polso cominciasse a farmi male, così dovevo riposarmi prima di far uscire il numero successivo”. Una vista a dir poco difettosa impedisce al giovane Ritt di praticare l’atletica, per cui si concentra sulla scrittura e sul disegno. Dopo aver terminato gli studi ottiene un lavoro come commesso in un negozio di alimentari, cui seguono altri impieghi come lavoratore in una fonderia, autista del camion di una panetteria, addetto all’ascensore e venditore di cappelli. Alla fine, Bill riesce a diventare un reporter con l’Evansville Press, della catena Scripps-Howard. Successivamente diventa redattore sportivo presso lo “Indianapolis Post”, poi redattore e cartoonist con lo “Indianapolis Times”. Si trasferisce quindi a New York per entrare nello staff della United Press, e dopo aver realizzato una speciale serie per il “New York World”, nell’estate del 1927 firma un contratto con il King Features Syndicate. Per il King, Ritt svolge diverse mansioni: è redattore negli uffici di Cleveland della Central Press Association (sussidiaria del King Features); estensore della rubrica You’re Telling Me; nonché sceneggiatore di strisce a fumetti. In quest’ultima veste inizia scrivendo gag per Etta Kett di Paul Robinson e Mugs McGinnis di Wally Bishop. Dal 1931 al 1934 sceneggia la striscia Frank Merriwell’s School Days, ufficialmente attribuita a Gilbert Patten e disegnata da Jack Wilhelm. Nel 1934-35 scrive le trame per Chip Collins’ Adventures, disegnata da Jack Wilhelm e poi da Paul Frehm. Nel 1935 scrive, stavolta accreditato, l’effimera strip Gabby, disegnata da Joe King, che ha per protagonista il giovane giocatore di baseball Gabby Gibbs. Ancora nel 1935, Ritt e King preparano alcune strisce di prova di Secret Agent X-9 (AGENTE SEGRETO X-9) quando Alex Raymond ha già annunciato di voler lasciare la strip e il King Features è in cerca di sostituti. Verranno scelti Leslie Charteris (testi) e Charles Flanders (disegni). Nel frattempo, Ritt si è fatto conoscere come sceneggiatore della striscia BRICK BRADFORD, che ha avuto inizio il 21 agosto 1933, disegnata da Clarence Gray (1901-1957). Per le lunghissime e complicate trame, Ritt attinge a scrittori quali Jules Verne, Edgar Rice Burroughs e Abraham Merritt, e si documenta moltissimo grazie alla propria biblioteca, ricca soprattutto di libri di storia, archeologia e mitologia.BRICK BRADFORD è un perfetto mix di avventura e fantascienza, e il suo eroe affronta, in compagnia di amici quali il professor Van Atta Salisbury e sua figlia June, carismatici nemici quali Brocco il Bucaniere, Temuchin o Avil Blue, esplora antiche civiltà e strani mondi, spesso trovando tesori perduti. Il 25 novembre 1934 viene aggiunta una tavola settimanale che si articola su trame separate da quelle delle strisce, iniziando con “The Land of the Lost” e proseguendo poi con “Brick Bradford in the Middle of the Earth”. Per due mesi, nel 1935, la tavola settimanale ha un topper intitolato “The Time Top”. Il titolo è riferito a una macchina del tempo a forma di trottola, inventata dal Professor Horatio Southern, che verrà successivamente incorporata nelle tavole di BRICK BRADFORD. Dall’agosto del 1937, infatti, Brick prende a viaggiare nello spazio-tempo una domenica dopo l’altra, evitando tra l’altro di essere arruolato durante la seconda Guerra Mondiale. Nelle strisce quotidiane, resta con June Salisbury e l’amico Sandy Sanderson nel perduto regno di Titania per due anni e mezzo (si tratta della più lunga storia a fumetti per i quotidiani di tutti i tempi, con le sue 765 strisce), dopo di che viene compie due viaggi passando attraverso una porta dimensionale, il secondo dei quali sulla Luna, dove resterà fino al giugno 1946. Nel 1948, Ritt dichiara che “i miei progetti per il futuro prevedono un costante miglioramento nella qualità della strip, sia dal punto di vista delle storia, sia da quello del metodo narrative”. In realtà, già nell’autunno del 1948, Ritt cede a Gray i testi delle strisce quotidiane. Che questo avvenga perché l’autore si è disamorato della propria creazione, oppure perché il King Features lo rimuove dall’incarico in quanto non rispetta le scadenze di consegna, è a tutt’oggi argomento di discussione. Nel giugno 1949, Ritt lascia definitivamente BRICK BRADFORD, cedendo al suo collaboratore-disegnatore anche i testi delle tavole settimanali.
Successivamente, Ritt si dedica soprattutto al suo lavoro di direttore editoriale, tuttavia di quando in quando scrive ancora qualche speciale striscia a fumetti per il King Features: le storiche “The Story of Stalin” (1952) e “In the Days of Davy Crockett” (1955) e le natalizie “Once Upon a Christmas Eve” (1953) e “Eski” (1954). Ritt continua la sua attività di editor e columnist, soprattutto per quanto riguarda le pagine dedicate allo sport, finché l’ufficio della Central Press chiude i battenti nel 1971. Scompare nella sua grande casa di Cleveland Heights il 20 settembre 1972. Ritt si ritira nel 1971, quando il King Features chiude l’ufficio editoriale di Cleveland. Scompare nella sua casa di Cleveland Heights nel 1972, lasciando la moglie Elizabeth e i quattro figli Mary Ann, Billy, Johnny e Bobby.
Alberto Becattini
Creazione scheda: Alberto Becattini, 03/08/2015
Ultima modifica: Alberto Becattini, 17/09/2015
Ultima modifica: Alberto Becattini, 17/09/2015