GUIDA AL FUMETTO PERSONE Agnello Giancarlo, Gianni
Giancarlo, Gianni Agnello - Gian Italia
disegnatore
23 Gennaio 1933 - Voghera, Pavia, Italia
30 Aprile 2004 - Milano, Italia
Uomo di grande riservatezza, per certi versi umile e schivo quando parlava di se stesso, nasce a Voghera, in provincia di Pavia, il 23 Gennaio 1933 da una famiglia borghese. Fin da bambino, ha avuto due grandi passioni: il disegno dei fumetti e la musica. Andando contro la volontà dei propri genitori, che volevano farne un bravo geometra (diploma che non conseguirà mai), è riuscito con grande fatica a far valere le proprie ragioni, giungendo a essere un apprezzato disegnatore di fumetti e conseguendo il diploma di pianoforte al Conservatorio. Amava particolarmente la musica leggera, della quale, soprattutto quella italiana, era un grande conoscitore ed egli stesso compositore. Per molti anni ha fatto parte di un complesso di musica leggera, suonando appunto il pianoforte e, fino al 2000, ha suonato in coppia con il famoso sassofonista Gil Ventura in giro per i piano-bar di Milano. Da bambino, si inventava storie di cow boys in racconti a fumetti, colorati a mano, che barattava con gli amici. Nel 1956, dopo aver sposato Amelia Cerboncini, letterista per oltre quarant’anni delle testate dell’editore Bonelli in particolare delle storie di Mister No, e che gli darà tre figli, Cinzia, Donatella e Fabio, si trasferisce a Milano, città dove, poi, ha sempre vissuto. Il suo esordio nel mondo dei fumetti, risale al 1957, quando sulla testata ZAMPANO’ dell’Editoriale Sport di Vincenzo Baggioli, disegna, oltre alle avventure del personaggio che dà nome alla testata, la storia Lampo e Zizi e nella serie Le Favole Aggiornate, La bella addormentata nel bosco, Don Chisciotte e La Vispa Teresa. Disegna alcuni episodi di FOX LO SCERIFFO, personaggio creato da Giorgio Rebuffi, nonché vari album di figurine per le editrici Lampo e Imperia. Nel 1964, su LEONDORO della Editrice Imperia, firma le avventure dell’omonimo personaggio, nonché Pinocchietto, Cappuccetto Rosso e ancora Zampanò. Un anno più tardi e fino al 1967, Giancarlo Agnello, sulla moda degli eroi neri, passa a lavorare per l’editore Ugo Dal Buono che pubblica il personaggio di SADIK sceneggiato da Nino Cannata. Siglandosi con lo pseudonimo di “Gian” e utilizzando la moglie come modella per Loona la compagna di Sadik, Agnello sarà il titolare grafico della serie che, all’epoca, raggiunse un discreto successo. Nel frattempo, comincia a collaborare con l’editrice francese Lug per la quale lavorerà fino alla fine degli anni ’80, realizzando, in episodi inediti, le avventure del nostrano ALAN MISTERO creato dalla EsseGesse e che qui viene ribattezzato Ombrax pubblicato sull’omonima testata. Inoltre, sulla testata Kiwi continua le storie del nero uccello antropomorfo Kiwi già iniziate e creato da Jean Cézard e disegna, su testi di Maurizio Torelli, la serie poliziesca Stuntman, mentre sulle testate Zembla e Special Zembla realizza, rispettivamente, la serie western semiumoristica Rory Bang scritta ancora da Maurizio Torelli e quella, sempre umoristica, del trapper Traquette. Dagli anni ’80, con la crisi della editrice Lug, Agnello si dedica sempre più al fumetto comico e comincia a collaborare con IL GIORNALINO della San Paolo, disegnando storie de I PUFFI su licenza del belga Pejo e realizzando numerose copertine adottando nuove tecniche di colorazione basate sull’utilizzo dell’aerografo. Negli ultimi anni, si era dedicato alla illustrazione di storie di TOPO GIGIO, scritte da Paola Ferrarini e pubblicate sulla testata GBABY sempre della San Paolo. Muore a Milano il 30 Aprile del 2004.Luigi Marcianò
Creazione scheda: Gianni Bono, 13/04/2020
Ultima modifica: Gianni Bono, 13/04/2020
Ultima modifica: Gianni Bono, 13/04/2020