GUIDA AL FUMETTO PERSONE Calabrò Nino
Nino Calabrò Italia
disegnatore
1907 - Riposto, Catania, Italia
Nativo di Riposto, dopo diversi anni trascorsi in Libia, rientra in Italia negli anni Cinquanta e lavora prima a Roma e poi a Genova.Nel 1952 collabora con Ugo dal Buono editore delle Edizioni Pergaso che lo fa pubblicare su LUPETTINO e BAMBOLA. Su quest'ultima testata con un segno un po’ grezzo realizza il racconto "La prigioniera della torre" (nn. 1/5, gennaio/maggio 1952). Con il passaggio della testata BAMBOLA alle Edizioni Diana, come molti suoi colleghi passa a lavorare per il nascente BIMBELLE, realizzato da Mario Basari e Renata Gelòardini per l'editore Mancini, e qui disegna una dozziana di episodi della stessa tipologia ma di più ampio respiro (circa una decina di pagine) , tra cui “Due sorelle nella rivoluzione" su testi del capo redattore Mario Basari, realizzato dal nostro con una grafica incisiva e originale con particolare cura delle ombreggiature. Dal gennaio 1954 su SCUGNIZZO, dello stesso editore (ora Casa Editrice Centrale) Calabrò si cimenta nelle diverse puntate de “La città di sabbia” sempre su testi di Mario Basari,che qui si firma Omaris, che si ispirano ai romanzi “misteriosi” di H.R. Haggard. Ormai padrone del mezzo grafico e fumettista convinto, firmando quasi sempre le sue tavole, trova una prolifica collaborazione presso il giornalino genovese LO SCOLARO edito da Iro Stringa per il quale produce moltissime illustrazioni e lavori a fumetti, spesso didattico-didascalici e storici. Tra questi le brevi biografie a fumetti di eroi del Risorgimento italiano e di altri personaggi nonché le lunghe serie avventurose “La pista dei Garamanti”, “La barriera del sole” (1956) , "La leggendaria difesa di Siracusa" (1958) e "La disfida di Barletta" (1961). Nel 1956 si occupa invece delle tavole tecniche come per esempio “La moda”, “La moneta”, “Il cavallo”, “La bicicletta”. Dai primi sanni Sessanta se ne perdono le tracce fumettistiche. Forse potrebbe aver prodotto ancora fumetti per il mercato inglese con Vito Maffi con la grafica del quale ha molto in comune, e perché no, negli anni Settanta con la Casa Editrice Universo , in lavori che però denotano un po’ la perdita di quell’entusiasmo giovanile che lo aveva distinto nelle precedenti collaborazioni.
Pur tornato alla pittura e alla sua terra natia, tra il 1973 e il 1976 realizza come autore unico la riduzione a fumetti de I Beati Paoli. Sono 192 tavole a colori che verranno pubblicate in venticinque inseriti allegati al Giornale di Sicilia alla domenica e al lunedì, (20 ottobre 1987 al 26 gennaio 1988)-
Questa scheda è stata scritta da Carlo Pierannunzi il 1° agosto 2003 per "Chi era costui?", progetto mai realizzato.
Aggiornata da Gianni Bono il 5 aprile 2020
Creazione scheda: Gianni Bono, 04/04/2020
Ultima modifica: Gianni Bono, 05/04/2020
Ultima modifica: Gianni Bono, 05/04/2020