GUIDA AL FUMETTO   PERSONE   Camusso Giovanni

Giovanni Camusso - Nino Camus Italia

23 Giugno 1910 - Torino, Italia

11 Marzo 1947 - Milano, Italia

Giovanni Camusso, in arte Nino Camus, è l’autore di PAM, IL PARTIGIANO, breve collana a fumetti edita a Milano da Il Cucciolo nel 1946 e dedicata alla Resistenza. A settant’anni dalla comparsa in edicola della sua breve serie, grazie alla gentilissima collaborazione dei figli Fabio e Grazia, si può sollevare, almeno in parte, la cortina di mistero che per lungo tempo ha ricoperto il vero nome e l’attività di questo (ingiustamente) dimenticato disegnatore, dal tratto modernissimo e sicuramente innovativo. E svelare il motivo per il quale di detto artista, dopo PAM IL PARTIGIANO, non si sia più trovata traccia nel fumetto. Infatti, nato a Torino il 23 giugno del 1910, Giovanni Camusso non è sopravvissuto a lungo alla pubblicazione del suo eroe, spegnendosi a Milano l'11 marzo del 1947, a causa di una gravissima malattia.
Appena diplomato, Camusso viene assunto dalla FIAT, per la quale lavora alcuni anni nell’ufficio tecnico della sezione automobili-aviazione. Contemporaneamente porta avanti una carriera di vignettista per riviste satiriche quali BERTOLDO, MARC’AURELIO, CANDIDO, BECCO GIALLO, IL TRAVASO, firmandosi sempre con il suo pseudonimo Camus. Per tutti gli anni Trenta e i primi anni Quaranta sue vignette e raccontini illustrati appaiono inoltre su la DOMENICA DEL CORRIERE e LA TRIBUNA ILLUSTRATA, a testimonianza della vivace attività di Camusso in campo vignettistico.
Giovanni Camusso si trasferisce quindi a Milano nel 1939, chiamato a collaborare a quel capolavoro del cartone animato italiano che è “La rosa di Bagdad”. Purtroppo del suo intervento nella realizzazione della pellicola animata al momento non è dato conoscere di più. Del giovane e sfortunato disegnatore si sa soltanto che durante gli anni della guerra lavora a Milano nelle industrie aeronautiche Caproni (dalle quali viene licenziato, per ragioni “politiche”, nel settembre 1943, dopo l’armistizio), in qualità di progettista e disegnatore. Poi, al termine del conflitto, la breve vicenda editoriale di PAM IL PARTIGIANO, la collaborazione con GRAND HÔTEL, per cui realizza alcuni fotoromanzi “disegnati”, com’era uso all’epoca, e l’improvvisa scomparsa all’età di neanche 37 anni.
Facile a dirsi, oggi, ma leggendo le storie di PAM non è difficile né velleitario affermare che se la malattia non lo avesse portato via così presto, alla luce del suo tratto elegante e dinamico e della sua modernità nell’affrontare le storie disegnate, Giovanni Camusso avrebbe potuto fornire certamente un contributo notevolissimo allo sviluppo del fumetto italiano.

Pier Luigi Gaspa
Creazione scheda: GC, 09/12/2015
Ultima modifica: GC, 09/12/2015