GUIDA AL FUMETTO   PERSONE   Amendola Maurizio

Maurizio Amendola Italia

animatore, autore unico, disegnatore

23 Giugno 1949 - Venezia, Italia

Venezia è una delle città più disneyane del mondo! Basterebbe ricordare qui i nomi di Romano Scarpa, Luciano Capitanio, Giorgio Cavazzano, Giorgio Lavoradori, Giuseppe Dalla Santa, Rodolfo Cimino e Sandro Zemolin, per far comprendere quanto il capoluogo veneto abbia dato, in termini di creatività, a Topolino & Co.
A Venezia, il 23 giugno 1949 nasce anche Maurizio Amendola. Figlio del pittore Aldo Amendola e laureato in Architettura, il futuro fumettista si avvicina ai comics a metà dagli anni Sessanta, quando, appena quindicenne, incomincia a frequentare lo studio di Capitanio. Nel 1969 fa la conoscenza di Romano Scarpa, che lo assume come animatore per il cortometraggio animato "Ainhoo degli iceberg" (1972) al quale fa seguito, nel 1977, "Il quarto re". Per quanto riguarda i fumetti, tra il 1972 e il 1974, Amendola realizza alcune storie libere di genere western e poliziesco per l’editore Gino Sansoni, che le pubblica su LIBER POCKET. Passi successivi sono alcuni fumetti di ambientazione medievale per il CORRIERE DEI PICCOLI (1973-1974), numerosi episodi per BRACCIO DI FERRO (1977-1980), mensile edito da Renato Bianconi, e per "Fix une Foxy", serie per bambini dell’editore tedesco Erich Pabel. Nel 1978 il disegnatore intraprende una collaborazione – tuttora in essere – con TOPOLINO. La storia d’esordio è "Paperino e la cura d’urto", pubblicata nel gennaio 1979, che vede ai testi niente meno che Jerry Siegel, il “papà” di SUPERMAN. Le fanno seguito, tra le altre, "Paperino e il San Valentino super" (1989), sceneggiata da Bruno Concina, "Topolino e il vero Ulisse" (1995), i cui testi sono firmati da Caterina Mognato, "Paperino e il drago della valle dell’est" (1999), scritta da Tito Faraci. Nel corso degli anni Amendola collabora, inoltre, con alcuni tra i più importanti sceneggiatori in forza a TOPOLINO: Gian Giacomo Dalmasso, Guido Martina, Giorgio Pezzin, Carlo Panaro, Francesco Artibani, Augusto Macchetto e Bruno Enna, testimonianza questa, di una lunga carriera professionale svolta sempre ad altissimi livelli. Ma non sono solo gli sceneggiatori più rappresentativi ad avvalersi delle sue doti grafiche. Nel biennio 1986/1987, collabora, infatti, con Scarpa al disegno di diciotto storie disneyane. Dal 1982, inoltre, Amendola incomincia a sceneggiare parte dei fumetti che disegna, come "Zio Paperone e il rigore lungo due settimane" (2006).
Oltre al lavoro con la Disney – durante il quale stringe amicizia con numerosi colleghi, tra cui Luciano Gatto, Marco Rota e Massimo Marconi –, negli anni Novanta il disegnatore rinnova la collaborazione con Concina. Insieme, i due autori realizzano le serie "Animal Bus" e "Sally and Family" pubblicate dal MESSAGGERO DEI RAGAZZI. Dello stesso periodo sono anche alcune storie del draghetto PREZZEMOLO, testimonial del parco divertimenti di Gardaland. Grazie al suo tratto al tempo stesso classico e moderno e a una sintesi molto personale, nella quale si riconoscono, tra le altre, le influenze di Maestri del calibro di Al Taliaferro e di Scarpa, Amendola ha saputo conquistare lettori di più generazioni. Non è quindi un caso che le storie disneyane di cui è autore abbiano superato quota duecentosettanta.
Articolo di Gabriele Ferrero tratto dalla collana TOPOLINO STORY (RCS, 2015).
Creazione scheda: Dea Brusorio, 09/10/2015
Ultima modifica: GC, 12/10/2015